Il presidente Mattarella: «L'Italia reagirà con fermezza a questa ondata di violenza»

Il presidente Mattarella: «L'Italia reagirà con fermezza a questa ondata di violenza»
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 17:41
«Tra gli strumenti per combattere abbiamo la cultura, che è farmaco certo contro l'oscurantismo e l'intolleranza». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento non previsto dal cerimoniale durante l'apertura dell'Anno Accademico dell'Università dell'Aquila.

«Sono giorni in Europa di allarme, cordoglio, tristezza, ma anche di volontà di reazione. E anche noi italiani reagiremo con intransigenza, decisione, fermezza contro questa ondata di violenza, l'oscurantismo e il fondamentalismo».



«Sono convinto - ha detto Mattarella - che i veri protagonisti dell'Università siano i rettori, i professori e gli studenti, ma se ho deciso di parlare c'è un motivo», riferendosi ai fatti di Parigi. Il presidente parla di oscurantismo, ignoranza e fondamentalismo che «non solo in Europa ma soprattutto nei paesi dove nasce, crea difficoltà alla serenità della convivenza», inserendosi «in maniera costante». Perciò ha sottolineato proprio in una Università «il rilancio dell' importanza dei valori culturali di una società».



Prima dell'intervento era stato osservato un n minuto di silenzio assieme al presidente Mattarella per ricordare le vittime del massacro di Parigi. Al termine del minuto tutta la sala ha applaudito con forza al ricordo delle vittime.



IL RETTORE

«L'università italiana è sempre meno a carico della fiscalità generale e sempre più finanziata dagli stessi studenti». Così il presidente del consiglio nazionale degli studenti universitari, Andrea Fiorini, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell' Università dell'Aquila che si sta celebrando alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «In Europa, solo Regno Unito e Paesi Bassi hanno tasse universitarie più alte dell'Italia - ha continuato Fiorini, che è studente dell'ateneo aquilano - e la tassazione alta va ad incidere pesantemente proprio sulle fasce più colpite dalla lunga crisi economica».



Fiorini ha denunciato che «l'Italia, tra i paesi Ocse è agli ultimi posti per spesa totale sul sistema terziario dell' istruzione, per i propri atenei investe solo lo 0,42 per cento del Pil, 115 euro pro capite.
La Francia e la Germania investono l'uno per cento, spendendo rispettivamente 300 e 340 euro pro capite». Secondo Fiorini è «drammatica la condizione del diritto allo studio universitario, in Italia ogni anno migliaia di studenti pur idonei alla borsa di studio non risultano beneficiari per insufficienza di fondi».




Nel periodo 2008-2009 «l' Università dell'Aquila aveva 657 docenti e 22.674 studenti, nel sisma del 6 aprile 2009 ne abbiamo persi 55 (di studenti, ndr) e siamo rimasti senza nessuna risorsa logica e strumentale. Oggi abbiamo l'idea di un Ateneo di buona qualità, aperto al territorio e all'esterno. Abbiamo meno immatricolati, ma più motivati». Con queste parole, pronunciate davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la rettrice dell'Università dell'Aquila, Paola Inverardi, ha dichiarato aperto l'anno accademico. «Abbiamo stipulato un nuovo accordo di programma con il ministero che ci permetterà per il triennio 2015-2017 stabilità di bilancio e, quindi, capacità di investimento.



La Inverardi ha parlato di 'brusca discesà del numero di immatricolati e iscritti »in corrispondenza dell'introduzione dei numeri programmati su quattro corsi di studio per i quali non avevamo requisiti di sostenibilità«. Riscontrato, inoltre l'aumento dell'età media, 54 anni per i docenti, 51 per il personale tecnico-amministrativo. »Non siamo nelle classifiche internazionali e non so se potremo mai esserlo, non siamo ai primi posti nelle classifiche nazionali, ma siamo il key comparative advantage di questo territorio: i nostri laureati si occupano rapidamente in Italia e all'estero, i nostri ricercatori competono, e bene, a livello internazionale«.


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