L'INTERVISTA
Nel corso di un'intervista concessa nell'ottobre del 2013 al programma Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro, la Bonev aveva dichiarato di avere ottenuto i contratti per i suoi ultimi lavori televisivi e cinematografici grazie ad un'amicizia intima con Berlusconi e con la sua fidanzata: «Vanno sui giornali, dicono che sono una coppia, ma non è vero - aveva detto - lei è lesbica, io sono stata con lei, non una volta, avevamo un rapporto», aveva sentenziato la Bonev davanti alle telecamere, alzando un vero e proprio polverone. Le accuse, nei mesi successivi, sarebbero state ripetute in blog e social network.
La Pascale, però, ad essere dipinta come una "poco di buono" proprio non ci sta, e l'ha detto chiaro e tondo al pm Albamonte, che indaga sulla vicenda: le dichiarazioni della Bonev sono un cumulo di falsità, diffuse sfruttando la stampa e i social network. «Ci troviamo di fronte ad un classico caso di cyber stalking - ha dichiarato l'avvocato Polizio - La mia assistita ha ribadito innanzi al pm che le condotte persecutorie reiterate dalla signora Bonev tramite il suo blog e i più noti social network ed organi di informazione, le hanno inflitto uno stato di ansia tale da modificare le proprie abitudini di vita».
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