I Nas di Parma nel reggiano hanno sequestrato in una ditta di conservazioni di carni 5 tonnellate di carni di varie specie conservate in sacchetti di plastica e involucri anonimi senza etichetta, di cui 4 tonnellate scadute da oltre 6 mesi. La carne, inoltre era priva della documentazione di rintracciabilità. I Nas di Potenza, hanno invece sequestrato 13 tonnellate di alimenti semilavorati di origine vegetale (olive, carciofi, funghi e melanzane in salamoia) «in evidente alterazione organolettica» in uno stabilimento di trasformazione, lavorazione e confezionamento del Lagonegrese.
Gli alimenti, stoccati in oltre cento fusti da 120 chilogrammi, erano stati lasciati da alcuni giorni all'aperto, in un piazzale esposti ad alte temperature estive e ai parassiti che ne hanno accelerato il processo putrefattivo.
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