Milano, il sindaco Pisapia a sorpresa: «Nel 2016 non mi ricandiderò»

Milano, il sindaco Pisapia a sorpresa: «Nel 2016 non mi ricandiderò»
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Domenica 22 Marzo 2015, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 16:30
Giuliano Pisapia non si ricandiderà come sindaco di Milano nel 2016. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino del capoluogo lombardo nel corso di un incontro nel pomeriggio con la stampa. Una scelta, spiega Pisapia, dettata «non da stanchezza» ma da «coerenza».



Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non vuole sentire parlare di «tradimento» riguardo la sua decisione di non ricandidarsi alle prossime amministrative. Rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano appunto se la sua scelta non fosse un «tradimento» nei confronti di chi l'ha sostenuto, Pisapia ha detto che «è un tradimento fare cose diverse rispetto a quelle che si dicono. Io ho fatto quello che ho sempre detto alle persone con cui ho parlato», ha detto Pisapia il quale ha sempre parlato di un solo mandato.



«Non credo che le primarie siano un totem, ultimamente hanno perso un pò di credibilità. A Milano hanno portato entusiasmo e a meno che ci sia una candidatura unanimemente riconosciuta da tutto il centrosinistra credo sarebbe un modo per fare scegliere dal basso».



«Ho l'orgoglio di avere aperto una strada: c'è una nuova classe dirigente che ha dato un segnale di discontinuità».



LE REAZIONI

«Rispetto la decisione di Giuliano Pisapia che ha deciso di non ricandidarsi a sindaco. Con lui il centrosinistra é tornato a vincere a Milano dopo tanto tempo. Lo ringrazio per questo e per il lavoro svolto in questi quattro anni. Ora dobbiamo continuare a lavorare insieme per la riuscita di Expo e per costruire il progetto per rivincere il Comune di Milano nel 2016. In questo senso il PD milanese si attiverà subito con le altre forze di centrosinistra.» È quanto dichiara Alessandro Alfieri, segretario lombardo del Pd.




«Pisapia non è stato un buon Sindaco anche se ha confermato di essere una persona per bene. Lascerà un pessimo bilancio fatto di tasse, insicurezza e soprattutto tanti ostacoli all'economia e al lavoro. Riconosciamogli però 2 meriti poco diffusi in politica: aver capito che far l' amministratore locale non era il suo mestiere e non essere attaccato alla poltrona. Con il vertice politicamente delegittimato, l'azione di governo della giunta di sinistra sarà nell' ultimo anno ancora più disordinata e inconcludente di prima».
Così Fabrizio De Pasquale , Consigliere Comunale di Forza Italia.




«Mi aspettavo la scelta, ora ufficiale, del Sindaco Pisapia, di non ricandidarsi a Sindaco di Milano. Il Sindaco ha capito che ormai il consenso nei suoi confronti in città è ai minimi storici. I cinque anni del Sindaco verranno ricordati tra i peggiori della storia di Milano. Le tasse comunali che i milanesi hanno dovuto pagare sono aumentate del 115 % passando da 630 a più di 1 miliardo e 400 milioni: biglietto ATM, addizionale irpef, tares, imu, cosap, tassa di soggiorno, mense scolastiche, impianti sportivi e tanto altro oltre alle multe date scientificamente per spennare i milanesi. Un elenco infinito di balzelli e tasse locali a fronte dei quali i cittadini non hanno avuto un miglioramento dei servizi. Al contrario la città non è mai stata così sporca e abbandonata, le periferie lasciate al degrado, la sicurezza inesistente scalfita dalle politiche ideologiche di tolleranza che non hanno portato a nulla. Pisapia è una brava persona ma non è stato all'altezza del compito non solo per sue responsabilità ma perché supportato da una Giunta debole e fuori controllo. Gli esponenti del PD hanno gestito in questi anni gli assessorati più importanti portando Milano al tracollo. Trasporti, politiche sociali, sicurezza, sono stati i veri punti di debolezza della Guida Arancione che hanno affossato il gradimento nei confronti del Sindaco. Ora il centrodestra sia compatto e si faccia trovare pronto per riportare Milano ad avere sogni, speranze e a farla tornare la città competitiva che a tutti ha dato un'opportunità». Lo dichiara Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Forza Italia.



«L'annuncio di Giuliano Pisapia e la sua mancata ricandidatura pongono fine ad una delle pagine più tristi di Milano e certificano 4 anni di totale fallimento amministrativo. Stretto tra la voracità lottizzatoria del Pd e la mancanza di coraggio nel riproporsi davanti agli elettori che gli avevano dato fiducia, Pisapia cerca di fuggire alle sue responsabilità. Ci auguriamo che chi con lui è stato corresponsabile del disastro di questi anni decida al più presto di ritirarsi dalla scena senza tentennamenti. Quanto al centrodestra è arrivato il momento di iniziare a discutete di programma, progetti e cose concrete»: così Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord di Milano e consigliere comunale.

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