Matera, trovato il cadavere della donna dispersa
nel crollo della palazzina. Estratto vivo un uomo
rimasto sotto le macerie per 13 ore

Matera, l'ingegnere Nicola Oreste viene estratto vivo dalle macerie
4 Minuti di Lettura
Sabato 11 Gennaio 2014, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 12:33

E' morta la donna dispersa dopo il crollo di una palazzina di tre piani nel centro di Matera, avvenuta sabato mattina alle 7.30 per motivi ancora da chiarire. Si tratta della 31enne Antonella Favale, assistente in un centro per disabili, il cui cadavere è stato trovato sotto le macerie. Sul posto, in vico Piave, Vigili del Fuoco, Carabinieri e operatori del 118. La Procura della Repubblica di Matera ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

L'altro disperso è stato invece estratto vivo dopo 13 ore di ricerche tra le macerie della palazzina. L'uomo è Nicola Oreste, 57 anni, ingegnere comunale. È ricoverato in condizioni molto gravi.

Si trova nel reparto di rianimazione dove i sanitari hanno accertato un «quadro clinico molto complesso». Secondo quanto reso noto dall'Azienda sanitaria di Matera, l'uomo è costantemente sottoposto a controllo degli organi vitali e per lui «saranno decisive» le prossime 12-24 ore.

Il bilancio del crollo è così di una persona deceduta e di altre sette tratte in salvo.

GUARDA IL VIDEO DEI SOCCORSI

Le urla. «Aiuto». È stata questa la parola pronunciata da Nicola Oreste da sotto le macerie. Un vigile del fuoco quando ha sentito la voce dell'uomo gli ha gridato: «stiamo arrivando». Al momento del ritrovamento l'uomo era cosciente. Quando è crollato tutto, Nicola Oreste si trovava nella palazzina adiacente. E' stato portato all'ospedale Madonna delle Grazie. Il momento in cui la barella con il ferito è stata portata fuori dalle macerie è stato accolto dalle urla di gioia dei familiari e anche da applausi.

I soccorsi. Impressionante la scena che si sono trovati davanti i soccorritori, che si sono subito accorti di alcuni lamenti provenienti dai resti della palazzina e hanno cominciato subito a scavare, a mano per timore di nuovi cedimenti. Il crollo ha infatti parzialmente coinvolto anche edifici attigui, che sono stati evacuati. Una donna è stata subito estratta viva dalle macerie e poco dopo anche un anziano è stato messo in salvo dai soccorritori. Successivamente sono state soccorse altre quattro persone, tra cui una donna di 38 anni che è riuscita a richiamare l'attenzione dei vigili del fuoco chiamando da sotto i calcinacci. Per tirarla fuori i pompieri hanno scavato a mano tra i detriti. La donna è di Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, e vive a Matera per motivi di lavoro. E' stata trasportata dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale Madonna delle Grazie ma le sue condizioni non sembrano preoccupanti al momento: ha riportato fratture multiple da schiacciamento.

Le crepe e i lavori al pianterreno. Gli inquirenti stanno valutando anche l'ipotesi che il crollo della palazzina del centro storico di Matera (la struttura è collassata) sia stato dovuto ad alcuni lavori in corso nei locali al pianterreno dell'edificio. Nei giorni scorsi alcuni residenti della zona avevano notato alcune crepe nella facciata della palazzina e avevano chiesto l'intervento dei tecnici che - secondo quanto hanno reso noto gli stessi condomini - li avevano rassicurati. Ma il Comune di Matera ha smentito questa versione: «Non è stato autorizzato alcun lavoro», ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, dopo una riunione con i tecnici del Comune. «L'inchiesta della Procura della Repubblica - ha aggiunto - ci darà modo di risalire alle cause della tragedia». Il condominio si era opposto ai lavori per l'apertura di una pizzeria.

Il viceministro dell'Interno, il lucano Filippo Bubbico, è giunto poco fa in vico Piave, a Matera. Insieme a Bubbico ci sono anche il prefetto, Luigi Pizzi, e il sindaco, Salvatore Adduce. «I Vigili del Fuoco - ha detto Bubbico - stanno operando in maniera encomiabile, scavando a mano tra le macerie. Anche il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), e l'assessore alle infrastrutture, Aldo Berlinguer, sono «in continuo contatto» con i funzionari della protezione civile che cercano dispersi nel crollo avvenuto a Matera. L'ufficio stampa della giunta regionale ha reso noto che i funzionari del dipartimento infrastrutture della Regione sono sul posto e operano con la protezione civile e i volontari. La scelta di evacuare alcuni edifici attigui a quello crollato è stata fatta «per il rischio che ci possano essere altri cedimenti».

Evacuato un palazzo adiacente Diverse famiglie sono state evacuate dalle palazzine limitrofe che hanno riportato danni e lesioni che potrebbero pregiudicare la stabilità. Da accertamenti sul luogo emerge anche che nel crollo è stato interessato anche un pezzo di una palazzina adiacente a quella del civico 22. Il Comune ha organizzato l'ospitalità delle persone che abitano anche nei palazzi attui a quello crollato e ha collaborato al soccorso «sanitario e psicologico» di chi è stato coinvolto nel disastro, direttamente o indirettamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA