I due episodi sono poi stati messi in relazione dagli investigatori. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che oggi insieme al magistrato hanno sentito la donna ricoverata all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, i due si sono incontrati ieri pomeriggio in una zona appartata di Volpiano.
In auto probabilmente è nato un litigio durante il quale il 38enne ha colpito la donna con un'arma che all'inizio si pensava fosse una specie di ascia e che si è rivelata essere una grossa chiave a croce, trovata dai militari nel fuoristrada dell'uomo con sopra evidenti tracce ematiche.
La donna, fuggita dall'auto, era stata trovata seminuda in un campo di Volpiano con profonde ferite alla testa. Nella vettura sono state trovate anche un paio di scarpe da donna, due capi di biancheria intima ed un'unghia finta, compatibile con quella mancante alla vittima.
La 32enne ha spiegato agli investigatori che conosceva il suo aggressore da circa un anno e che ieri l'aveva contattata tramite cellulare.
I militari stanno cercando la borsa della vittima, dei contanti e il telefono cellulare e di chiarire tutti i particolari della vicenda, a partire dal movente dell'aggressione.
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