Accusa una mamma di maltrattamenti sul figlio ma è tutto falso. Voleva solo vendicarsi

Accusa una mamma di maltrattamenti sul figlio ma è tutto falso. Voleva solo vendicarsi
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Venerdì 25 Luglio 2014, 14:11 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 12:29
Denunciata in stato di libert per calunnia e false attestazioni una insegnante italiana di mezza et che ha accusato una mamma straniera di maltrattare il figlio di 3 anni picchiandolo e tenendolo in casa al buio.



La donna a dicembre 2013 aveva sporto una denuncia anonima, sei mesi di indagini hanno appurato che si sarebbe inventata tutto, presumibilmente per gelosia: oltre 7 anni fa aveva avuto una relazione con il padre del bambino, connazionale della mamma accusata, ai tempi single.



Le indagini coordinate dal pm Blasco sono partite dalla denuncia anonima giunta ai servizi sociali e hanno coinvolto le maestre d'asilo del bambino, almeno 8 vicini di casa della famiglia di stranieri - risultata ben integrata e tranquilla - e numerosi conoscenti. Il quadro emerso dalle testimonianze raccolte da gennaio a giugno 2014 non ha confermato quanto denunciato dall'anonimo. Lo scorso mese, a conclusione delle indagini, l'audizione protetta della ipotetica vittima ha mostrato anche ad occhi di psicologi ed esperti che si tratta di un bambino «assolutamente normale, non maltrattato né psicologicamente né fisicamente».



Concentrando l'attenzione sull'unica testimonianza raccolta in controtendenza con il quadro di normalità emerso, gli inquirenti sono arrivati alla donna denunciata. La perizia calligrafica ha poi confermato che è stata questa insegnante residente nella stessa zona della famiglia vittima, ad inventare la vicenda, le cause sono ancora da accertare ma l'ipotesi è che si tratti di una vendetta nei confronti del padre del piccolo, una sua «vecchia fiamma». La coppia di stranieri considerata a tutti gli effetti innocente ha anche una figlia appena nata e si è trasferita in seguito alle calunnie subite, il bambino durante le indagini ha proseguito la sua vita quotidiana ignaro di tutto.
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