Ora Acerbo è formalmente indagato per corruzione e turbativa d'asta. Secondo i pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio avrebbe ricevuto dall'imprenditore Enrico Maltauro «denaro e altre utilità da quantificare» per favorirlo nell'assegnazione di una gara nel suo ruolo di presidente della commissione aggiudicatrice degli appalti per le "Vie d'acqua". Un incarico che Acerbo ha ricoperto fino all'anno scorso, mentre attualmente è responsabile unico del procedimento per il Padiglione Italia.
Acerbo è stato per anni direttore generale del Comune di Milano all'epoca del sindaco Letizia Moratti. Si è dimesso con il cambio della giunta e nel 2013 è entrato in Expo come delegato del commissario straordinario Giuseppe Sala. Ha fatto anche parte della commissione aggiudicatrice degli appalti per la Piastra, la struttura principale dell'esposizione universale che partirà il primo maggio 2015, fino a quando non è emersa la sua incompatibilità a causa di altri incarichi.
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