È morto per uno scompenso cardiaco causato da un doppio edema cerebrale ritenuto compatibile con una massiccia assunzione di ecstasy Lamberto Lucaccioni, il sedicenne che si è sentito male durante una serata alla discoteca Cocoricò. È quanto emerso dall'autopsia eseguita oggi all'ospedale di Rimini. Intanto sono stati fissati per venerdì i funerali che si terranno a Città di Castello. Giorno per il quale il sindaco Luciano Bacchetta ha proclamato il lutto cittadino.
«L'autopsia non ha evidenziato malformazioni congenite», ha sottolineato l'avvocato Roberto Bianchi che rappresenta la famiglia del ragazzo. «Sono stati eseguiti - ha aggiunto - prelievi per gli esami tossicologici.
Riguardo al funerale di Lucaccioni, domani verrà allestita nel duomo di Città di Castello la camera ardente per la veglia pubblica. Il sindaco Bacchetta ha per questo ritenuto opportuno annullare qualunque evento pubblico collegato alla serata del giovedì. «Per rispetto di Lamberto - sottolinea - e per una riflessione collettiva sulla sua morte. I nostri giovani capiranno che tutto questo è utile per rispettare i valori umani e civili che sono alla base della civile convivenza».
L'autopsia è stata eseguita dal medico legale Pier Paolo Balli, incaricato dalla Procura. L'esame è stato seguito anche dai consulenti di parte, Sergio Scalise Pantuso e Walter Patumi, nominati il primo dagli avvocati Gianni Zaganelli ed Eugenio Zaganelli per il 19enne indagato per aver venduto la droga, e il secondo dall'avvocato Bianchi per la famiglia di Lamberto. Le cause della morte, così come riscontrate, sono in letteratura medica associate a dosi letali di droga. I test tossicologici andranno ad approfondire l'indagine clinica. I risultati saranno depositati in procura tra 90 giorni.