La dura vita del vigile urbano: uno su due ha subito un'aggressione

Vigili urbani in azione a Roma
di Alessandro Tittozzi
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Giovedì 18 Giugno 2015, 15:49 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 12:29
Un vigile su due ha subito un’aggressione durante l’orario di lavoro.

E spesso è dovuto ricorrere all’ospedale per la mancanza dei mezzi di primo soccorso, come dichiara l’86,2% degli agenti intervistati.



Sono solo alcuni dei dati molto pesanti emersi da un sondaggio realizzato dalla UIL sul personale della polizia locale proveniente dalle città di Roma, Milano, Napoli, Palermo e Torino.



E ancora una volta emerge uno spaccato davvero desolante per un corpo (soprattutto quello capitolino) che non riesce a scrollarsi di dosso le molteplici difficoltà che da anni ne stanno minando la solidità.

Andando nello specifico, sono tantissime le mancanze evidenziate dai 2 mila vigili interpellati.

Non ci sono divise, caschi, auto e moto.

Il 58,9% del campione ammette, ad esempio, di non aver mai ricevuto i dispositivi di protezione individuale e nello specifico l’81% riferisce di non aver ricevuto le scarpe di sicurezza e i guanti monouso per interventi di sicurezza, come gli sgomberi dei campi rom o le operazioni di rimozione degli ambulanti abusivi.

Non solo. Quello che preoccupa di più le decine di migliaia di appartenenti al corpo di polizia municipale è il rischio salute nelle grandi città italiane.

Il 74% del campione (3 su 4 quindi) riferisce di avere fastidi dovuti all’inquinamento e in particolare (l’88%) al traffico veicolare.

Lo smog ormai stritola la Capitale (e non solo) quasi tutto l’anno.

E a risentirne sono soprattutto l’apparato respiratorio e i polmoni dei vigili urbani con tantissimi casi acclarati di asma e patologie cardiovascolari.

Da non trascurare anche i malanni muscolo-scheletrici, visto che il 43% dichiara di avere grossi disturbi muscolari.

Sul fronte malattia da evidenziare, invece, che il 42% ha goduto meno di 5 giorni di malattia l’anno.

Davvero un record se si pensa a quanto accaduto a Roma nell’ultimo Capodanno, quando si assentarono contemporaneamente per malattia 767 pizzardoni.

Un’indagine, dunque, che denuncia la totale inadempienza delle Amministrazioni in termini di rispetto ed applicazione della normativa su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e la continua discriminazione delle Istituzioni nei confronti degli uomini della Polizia locale.



Il tutto a pochi mesi dall’inizio del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, quando milioni di pellegrini invaderanno Roma e ad accoglierli ci saranno i soliti i 5900 vigili (erano 6200 un paio d’anni fa), malattie permettendo.