Paris Fashion Week, si chiude con l'irriverente Gaultier e Zuhair Murad, il più amato dalle star

PARIGI - Gli ultimi giorni della Paris Fashion Week dedicata alla Haute Couture hanno rappresentato pi� che mai il sincretismo della moda nel panorama contemporaneo, fatto di influenze, di viaggi, di ritorni, di charme e di una multiculturalità che si addice ai cittadini del mondo globalizzato. Elie Saab e Zuhair Murad, le cui creazioni hanno sfilato rispettivamente il 23 e il 24 gennaio, hanno portato l'eleganza moderna del loro Libano sotto i riflettori parigini. Saab, stilista ormai consacrato dalla fama internazionale e soprannominato il Valentino del Medio Oriente, ha impostato la sua collezione, fatta soprattutto di abiti da sera e da sposa, all'insegna della leggerezza del tulle ricamato e trasparente, in delicati toni del grigio, del celeste, del giallo, del rosa, con temi floreali astratti ricchi ed eleganti. Zuhair Murad, amatissimo dalle star di Hollywood e non solo (tra le sue estimatrici Jennifer Lopez, Taylor Swift, Miley Cyrus, Blake Lively, Marion Cotillard e Kristen Stewart ), propone una donna sexy, femminile e un po' drammatica, tra broccati, ricami e pizzi che si rifanno allo stile barocco già in voga questo inverno. Infine non può mancare una menzione per l'irriverente Jean Paul Gaultier, che ha sempre la capacità di sdrammatizzare una Haute Couture che a volte tende a prendersi troppo sul serio. Il vento di novità soffia dall'India, quella di Bollywood, tra tradizione e Occidente, tra chic e pop, anche un po' gitana di lusso. Balze di pizzo e seta per gli abiti, patchwork colorati completano i pantaloni, gonne a sirena svolazzanti di sbieco con corte giacche ricche volute.