N°5 Culture Chanel: a Parigi una mostra celebra il profumo più amato

N°5 Culture Chanel: a Parigi una mostra celebra il profumo più amato
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Lunedì 13 Maggio 2013, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 16:05

PARIGI - Un percorso espositivo all'interno del suggestivo Palais de Tokyo di Parigi, aperto fino al 5 giugno e ideato per celebrare il profumo per eccellenza nato nel 1921, Chanel n5. Un modo per raccontare i legami che l'essenza ha creato con la cultura dell'epoca e con le avanguardie che l'hanno attraversata. La mostra «Culture Chanel n°5» curata da Jean-Louis Froment, ha già toccato le città di Mosca (al Museo Statale di Belle Arti Pushkin), Shanghai (Museo di Arte Contemporanea), Pechino (National Art Museum) e Guangzhou (Opera House). Ecco la storia del profumo Chanel n°5: venne alla luce in un contesto estremamente creativo e dinamico, dove la pittura, la musica e la poesia erano attraversate dall'astrazione. In questo ambiente Coco era vicina agli artisti più innovativi, da Cocteau a Picasso, da Apollinaire a Stravinsky passando per Picabia e Dalì. Le molteplici influenze che hanno alimentato l'immaginazione di Mademoiselle Chanel e dato vita a questa fragranza unica e senza tempo sono ben delineate nella mostra «Culture Chanel n° 5» grazie a opere d'arte, fotografie e filmati. «Il n°5 è un profumo che viene da lontano - spiega Froment. Attraversa paesi, giardini, libri, poesie, movimenti artistici dai quali ogni volta prende spunto la modernità della sua composizione. È una fragranza che nasce da una storia d'amore che la sua nota di fondo, in modo molto sottile, può evocare in un istante dentro noi, rivelatrice delle nostre carenze più profonde. Indefinibili, le parole che ne parlano sono astratte e le immagini che l'accompagnano si sovrappongono nello spessore di una memoria artistica senza tempo. Come un'opera d'arte che si rinnova agli occhi dei visitatori ad ogni esposizione, il n°5 ricostruisce la sua storia in base agli incontri e ai tempi che attraversa: Chanel n°5 ha guadagnato lo status di creazione».

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