L’esposizione sta per chiudere (il 10 ottobre) ed è organizzata dall’associazione di Promozione Culturale “Domenico Purificato”, di cui la figlia Teresa è presidente ed è ospitata presso la struttura della Regione Lazio a cura del Comune di Fondi e del Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Ritenendola una valida occasione artistica e culturale per riflettere su di una stagione intellettuale e allo stesso tempo conoscere e apprezzare le doti pittoriche di un protagonista, originario di Fondi, della cultura del Novecento, il Comune e l’Ente Parco hanno voluto proporla all’attenzione delle scuole a partire da quelle presenti nei Comuni che fanno parte dell’area protetta.
Si è deciso, dunque, il nuovo orario di apertura dell’esposizione che comunque chiuderà sabato prossimo 10 ottobre:
tutti i giorni dalle ore 18,00 alle ore 22,00;
per le scuole, su prenotazione della visita, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Alle scuole è stata comunicata, inoltre, la possibilità di organizzare un incontro degli studenti con Teresa e Pino Purificato, figli del Maestro, quale interessante opportunità per ascoltare dal vivo delle testimonianze significative di una “vita d’artista”.
Per informazioni e prenotazioni, contattare gli uffici del Parco: 0771513644 – 3485925223.
Hanno sostenuto la realizzazione di questa iniziativa: Banca Popolare di Fondi, Banca Popolare del Lazio, Consorzio di Bonifica Sud Pontino, Centro Studi “Cappella Orsini”, Agenzia “Generali-Toro” De Gregori, azienda “D.R. Costruzioni”.
Nella ricorrenza del centenario della nascita di Domenico Purificato (Fondi 14.03.1915 - Roma 6.11.1984), artista che ha dedicato l’intera vita all’arte e alla cultura (pittore, scrittore, scenografo, saggista, direttore dell’Accademia di Brera dal 1972 al 1980), si è voluto comporre una mostra che, come si augura l’associazione a lui dedicata, possa consentire “la riscoperta e la rivisitazione della sua pittura, attraverso gli aspetti più significativi e i contenuti più profondi in essa presenti”.
Particolare attenzione è stata “riservata alla figura di Purificato quale difensore puntuale e assiduo del paesaggio, appassionato del territorio e delle tradizioni pontine e ciociare in particolare, vero ambientalista ante litteram”.
Tante dunque, anche per il Comune e per il Parco, le ragioni per sostenere questa mostra, riaccogliendo così “Ménico” nel suo paese natio, con affetto e riconoscenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA