Dopo aver ascoltato il titolare, il 65enne di Formia Vincenzo Filosa, i carabinieri sono quasi certi che si sia trattato di un incendio doloso; il proprietario avrebbe infatti dichiarato di aver provveduto personalmente a staccare la corrente. E’ dunque sicuramente da escludere l’ipotesi del corto circuito. Questa mattina è in corso un sopralluogo da parte degli esperti dei vigili del fuoco per accertare le cause del rogo.
Amareggiato il titolare che si trova con la struttura balneare completamente distrutta proprio alle porte della stagione estiva. Un secondo incendio è divampato intorno all’1 e 30 di notte ed ha gravemente danneggiato un chiosco in via Cristoforo Colombo. I vigili del fuoco che erano appena rientrati dal primo intervento sono dovuti dunque riuscire per spegnere anche questo secondo rogo. Un caso simile si era registrato nel febbraio del 2013 quando era andato in cenere lo stabilimento “Grotta dei Delfini”, uno dei più in della riviera di levante.