Ballottaggi in Sardegna, en plein del Pd
Sicilia, il centrosinistra inverte tendenza

Il presidente della provincia di Cagliari Graziano Ernesto Milia (Pd)
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Lunedì 14 Giugno 2010, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 23:17
ROMA (14 giugno) - Il centrosinistra si aggiudica tutti i ballottaggi delle provinciali e delle comunali in Sardegna. «Una bella vittoria per il centrosinistra. Un en plein che non lascia discussioni», ha commentato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.



Anche nel turno di ballottaggio che ha riguardato 5 dei 41 comuni siciliani (circa 174 mila elettori) chiamati a eleggere consiglieri e sindaci, il Pd e i suoi alleati invertono il trend negativo e vincono nell'unico capoluogo interessato alle urne, Enna, e in altri due centri: Gela (città con il maggior numero di votanti) e Milazzo, dove alla vigilia sembrava ovvia la riconferma dell'uscente Lorenzo Italiano del Pdl. Quest'ultimo risultato è il meno scontato: l'avversario di Italiano, Carmelo Pino, ex FI, era sostenuto da Pd, Mpa, liste civiche e dai finiani del Pdl.



Si conclude quindi con un 6 a 2 a favore del centrosinistra il risultato delle amministrative in Sardegna. Cagliari, Nuoro, Ogliastra (e Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Sassari assegnati al primo turno) rimangono nelle mani del centrosinistra, Oristano e Olbia-Tempio erano già passate al centrodestra. Per le comunali, nei centri più grossi, secca sconfitta del centrodestra che guadagna il comune di Quartu al primo turno, ma perde a Sassari, Iglesias, Sestu, Nuoro e Porto Torres.



Graziano Milia (Pd) ha mantenuto la poltrona di presidente della provincia di Cagliari, nonostante partisse con lo svantaggio di circa 13 punti rimediato al primo turno. Milia ha conquistato 61.785 voti, il 52,42%, contro i 56.074 di Giuseppe Farris (Pdl), pari al 47,57%.



Roberto Deriu del Pd vince invece la sfida per la provincia di Nuoro contro Luigi Crisponi del Pdl. Deriu ha preso 29.323 voti, il 51,29 % contro i 27.840.



Nella provincia dell'Ogliastra il candidato del centrosinistra Bruno Pilia, ha sconfitto invece sul filo di lana Sandro Rubiu, candidato del centrodestra. Pilia ha preso 13.700 voti, pari al 50,98%, mentre l'avversario 13.169. pari al 49,01%.



Pierluigi Carta, alla guida di una coalizione di centrosinistra, è stato confermato poi sindaco di Iglesias con 7.085 voti (50,93%) nel ballottaggio contro l'ex senatore Paolo Fogu, alla guida di una coalizione di centrodestra (6.825 voti, pari al 49,06%). Nella sfida, tutta nel centrosinistra, per l'elezione del sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa ha vinto contro l'uscente del Pd Luciano Mura.



Il sindaco di Nuoro è invce Alessandro Bianchi del Pd, che ha battuto Paolo Manca, del Pdl. Bianchi al ballottaggio di ieri e oggi ha riportato il 55,27 % dei voti, contro il 44,72% di Manca. Gianfranco Ganau del cenrosinistra ha vinto poi a Sassari con il 65,94% dei voti, contro il 32,75% di Giacomo Sanna, sostenuto dal centrodestra. Il candidato del centrosinistra ha vinto anche a Sestu con Aldo Pili, nuovo sindaco della città dell'hinterland cagliaritano. Pili ha battuto sul filo di lana il candidato del centrodestra Antonio Mura con 3.891 voti, pari al 51,15% contro il 48,84% dell'avversario.



«Il centrosinistra vince per 6 a 2 le elezioni provinciali, conquistando tutti i ballottaggi aperti e conferma i comuni di Nuoro e Iglesias. A un anno dalla pesante sconfitta alle regionali, il centrosinistra torna competitivo e in Sardegna ferma l'avanzata della destra», ha commentato il segretario del Pd della Sardegna Silvio Lai. «Oggi la Sardegna manda un segnale politico al Paese», ha aggiunto.



Affluenza in calo. Ai ballottaggi delle provinciali ha votato il 30% degli aventi diritto (a Cagliari si è scesi al 24,91%), mentre la percentuale sale al 55,74% per le comunali di Iglesias, Nuoro, Sestu e Porto Torres. Confermata quindi la disaffezione degli elettori anche nel turno di ballottaggio per l'elezione dei tre presidenti delle province di Cagliari, Nuoro e Ogliastra e per quella dei sindaci di Iglesias, Nuoro, Porto Torres e Sestu.



Il segretario regionale del Pd in Sicilia, Giuseppe Lupo, parla di «grande risultato». Nessuna sorpresa a Enna, dove Pd e due liste civiche vincono con Paolo Garofalo, vicino al senatore Vladimiro Crisafulli, ottenendo il 58,5% e sconfiggendo Angelo Moceri, appoggiato da Pdl, Mpa e da una lista civica. Battaglia tutta in casa del Pd a Gela, dove si affrontavano Angelo Fasulo (eletto con il 54% e sostenuto dall'ex sindaco Rosario Crocetta, attualmente europarlamentare dei democratici), che vince il 'derby' con un esponente di peso del suo partito, Calogero Speziale, presidente dell'Antimafia regionale, sostenuto da Udc e cinque liste civiche. Bassa l'affluenza alle urne: 50,76%, contro il 71,52% del primo turno.














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