L'assoluzione della Grandi Rischi
La Corte d'Appello spiega
"La riunione convocata non era valida"

L'assoluzione della Grandi Rischi La Corte d'Appello spiega "La riunione convocata non era valida"
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Venerdì 6 Febbraio 2015, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 16:46
L'AQUILA - La riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009, la prima fuori Roma, non era valida: sia per le modalità di convocazione sia per la mancanza del numero legale. Lo dice la sentenza la Corte d'Appello dell'Aquila che ha riformato il verdetto di primo grado assolvendo 6 dei 7 componenti e condannando a due anni il solo Bernardo De Bernardinis allora vice capo della Protezione Civile quale responsabile della comunicazione e quindi di aver inviato messaggi rassicuranti alla popolazione aquilana.

Su questo punto la Corte d'Appello dell'Aquila basa la contestazione «della colpa generica sotto il profilo della negligenza e dell'imprudenza» nei confronti dell'allora vicecapo della Protezione Civile, «con esclusivo riferimento al contenuto dell'intervista televisiva rilasciata ad un'emittente televisiva immediatamente prima della riunione del 31 marzo 2009 ed ampiamente diffusa su tutti i media anche nei giorni seguenti.
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