Boldrini, relax in Alto Sangro
in vacanza a Pescocostanzo

La Boldrini a Pescocostanzo
di Patrizio Iavarone
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Martedì 25 Agosto 2015, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 11:03
PESCOCOSTANZO - Scarponi e abbigliamento da montagna, racchette per aiutare il passo e la passione per la natura «che ho sempre avuto essendo nata in campagna».



La presidente della Camera Laura Boldrini, come aveva fatto durante Ferragosto la ministra della Salute Beatrice Lorenzin (ospite della senatrice Federica Chiavaroli), ha scelto le montagne abruzzesi e l'incantevole borgo di Pescocostanzo per concedersi una breve vacanza: una carica di energia prima di affrontare il 28 agosto il doppio appuntamento di New York (la Conferenza delle donne alle Nazioni Unite e l'incontro con tutti i presidenti parlamentari del mondo) e a seguire la sua prima riunione del G7 in Germania. «Erano anni che alcuni amici mi parlavano di Pescocostanzo e della sua bellezza - racconta la presidente - e devo dire che avevano ragione: un paese conservato in modo magistrale, dalla pavimentazione alle facciate dei palazzi, dove l'arte, la bellezza e l'eccellente cucina, si sposano con una sincera cordialità umana e con una natura e un paesaggio spettacolari».



IL RITORNO IN ABRUZZO

La presidente è tornata così in Abruzzo a distanza di qualche settimana dopo la visita istituzionale fatta a Bussi: «Ho già interessato i ministri competenti - spiega - per accelerare, come promesso, le attività di bonifica dei siti. Come vede seguo l'Abruzzo con interesse, sia dal punto di vista istituzionale che privato». Dell'Abruzzo interno, seppur in soli due giorni, la presidente ha apprezzato anche i suoi sentieri: l'altro ieri quattro ore di escursione sul Monte Calvario, «che a dispetto del nome è un vero piacere scalare» e, ieri, all'eremo di San Michele, accompagnata da Marco Trozzi, proprietario dell'Hotel Archi del Sole e San Rocco dove ha alloggiato. Lungo il trekking una pausa per raccogliere i funghi e poi a cena in un ristorante immerso nel Bosco di Sant'Antonio: «Abbiamo mangiato di tutto di più - racconta - ci sono dei sapori in Abruzzo unici».



IL CONFRONTO

E dopo aver soddisfatto il fisico, la Boldrini ha ottenuto ristoro anche per la mente e per la sua personale battaglia di genere: «Ho avuto modo di confrontarmi con Francesco Sabatini, presidente dell'Accademia della Crusca - commenta con soddisfazione - e abbiamo convenuto che l'uso del femminile per le professioni e per le cariche istituzionali è consentito. Con la Crusca stiamo d'altronde lavorando alla Guida del linguaggio nella pubblica amministrazione». Tornerà a Pescocostanzo, ha promesso al sindaco Roberto Sciullo, e tornerà a Bussi «per fare quel famoso giro in canoa».
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