Aviaria, allarme per l'epidemia tra i bovini Usa: tra i sintomi del primo uomo infettato c'è la coingiuntivite. L'esperto: «Probabili altri casi»

Venerdì 3 Maggio 2024, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 09:35

Rischio di contagio

Dall’inizio della presente epidemia nelle zone del Sud-est asiatico, che ha preso il via nel corso del 2003, l’Oms ha lanciato un allarme a tutte le istituzioni internazionali a cooperare per attuare piani e azioni preventive per ridurre il rischio di passaggio all’uomo del virus aviario. Condizione essenziale perché virus che normalmente sono ospitati da animali diventino patogenici per l’uomo è che nel processo di riassortimento acquisiscano geni provenienti da virus umani, che li rendano quindi facilmente trasmissibili da persona a persona. I casi di influenza aviaria su uomo registrati nel corso del 2003 e 2004 sono invece casi di trasferimento diretto da pollame infetto a persone.

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