Pagano l’Imu ma per l’errata indicazione del codice cliente i soldi arrivano a Foligno. Ecco come è andata

Pagano l’Imu ma per l’errata indicazione del codice cliente i soldi arrivano a Foligno. Ecco come è andata
di Giovanni Camirri
2 Minuti di Lettura
Domenica 12 Maggio 2024, 13:03

FOLIGNO - C’è chi le tasse non le paga e chi invece, solerte contribuente, dà all’erario quanto dovuto ma sbaglia Comune. Accade in relazione all’Imu e a scoprire questa singolare anomalia sono stati tanto gli utenti quanto gli uffici preposti del Comune di Foligno che hanno accertato tutto e hanno dato il via libera a riversare il denaro non dovuto ai Comuni effettivamente destinatari. La somma non è clamorosa ma sono comunque soldi che i contribuenti che li hanno sborsati lo hanno fatto pagando quanto dovuto. L’inghippo è dovuto al fatto che chi ha pagato ha sbagliato il codice tributo mandando quei denari al Comune di Foligno che non è quello dove sono situati gli immobili. Si tratta, quindi, di somme erroneamente versate che il Comune di Foligno, dopo tutti gli accertamenti del caso, ha provveduto, con una determinazione dirigenziale, a sanare l’errore degli utenti. La somma totale recuperata ammonta come detto a 2.926,06 euro ed è così suddivisa: Fermo (99 euro), Foggia (157 euro), Follina (652.06), Giano dell’Umbria (158), Montemarciano (38), Sellano (410), Spello (106), Valtopina (1.296).

Un errore, quindi, quello compiuto dai solerti cittadini che pagano le tasse che è stato risolto nei tempi tecnicamente previsti. Come sempre accade in queste situazioni è facile immaginare che tutto sia partito da accertamenti svolti a carico dei contribuenti dai rispettivi Comuni di riferimento. Accertamenti che hanno permesso di far emergere il mancato versamento alle rispettive casse comunale e di far comprendere che l’esborso del dovuto c’era effettivamente stato ma era finito al Comune di Foligno proprio a seguito dell’errata indicazione del codice tributo che non era quello delle amministrazioni comunali dove effettivamente ricadono gli immobili. Una storia di buona burocrazia che ha visto collaborare cittadini e amministrazioni comunali diverse e che ha portato a sanare un errore che dice comunque che l’utente voleva pagare l’Imu e l’ha pagata. Nonostante l’errore. Tra i controlli incrociati da parte del Comune in materia di tributi e loro pagamento rientrano anche quelli finalizzati al contrasto dell’evasione dell’elusione fiscale. Verifiche messe in campo sia per quanto riguarda l’Imu che la Tari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA