Foto hot della ex inviate al padre di lei per vendetta: condannato a venti mesi

Il processo sul revenge porn

Foto hot della ex inviate al padre di lei per vendetta: condannato a venti mesi
di Valeria di Corrado
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Venerdì 17 Maggio 2024, 23:46

Era iniziata come una storia estiva, è finita con lei costretta a cambiare casa, a prendere una pausa dal lavoro per non incontrare il suo ex e a bloccargli il numero e i contatti social.

Fin quando il padre della vittima si è visto recapitare a Pantelleria un plico contenente delle foto che ritraevano la figlia «in atteggiamenti intimi e in pose nude, accompagnate - si legge nel capo di imputazione - dal biglietto con su scritto: “Sua figlia va con gente sposata e con figli, se la riporti a casa”». Un 35enne originario di Agrigento è stato condannato dal tribunale di Roma a un anno e otto mesi di reclusione per stalking e revenge porn.

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LA VICENDA
I due giovani si erano conosciuti sul posto di lavoro e, da giugno a ottobre del 2021, avevano avuto una relazione affettiva. La ragazza - più piccola di lui di 9 anni - lo aveva lasciato a novembre, non tollerando più i suoi scatti di ira e gelosia. La conclusione del rapporto aveva scatenato ancor di più l’aggressività dell’imputato, tanto che le inviava «continui messaggi Whatsapp in cui le chiedeva - si precisa negli atti della Procura capitolina - un incontro e dicendole che era lui a decidere come e quando la storia sarebbe finita». Per essere ancora più convincente, minacciava Dora (nome di fantasia, ndr) dicendole che avrebbe riferito a suo padre particolari intimi della loro relazione e che lei lo avrebbe odiato. «Adesso vediamo che pensa il papi di sua figlia», è uno dei messaggi inviati dal 35enne alla ex.

Il 16 dicembre 2021, dopo aver incontrato la vittima a passeggio su via Boccea con un collega «iniziava a offenderla con parole volgari e ad accusarla di avere rapporti sessuali con il collega», spiega il pm nel capo di imputazione per stalking. Non contento, la sera stessa si era presentato nel bar dove lavorava Dora, che in quel momento era in pausa e stava prendendo un aperitivo con delle amiche fuori dal locale, «si avvicinava al tavolo dove era seduta e le scaraventava contro una busta contente un biglietto con le seguenti parole: “Ma tu davanti a me porti uno! Sei pazza, a questo... le gambe gli spezzo! Stacci vicino ma non sai a chi prendi in giro, t...! Puoi cambiare lavoro, fidati, passerai le feste più belle della tua vita”». I giorni successivi, non contento, si ripresentava nel bar e iniziava a fare domande insistenti alla collega della vittima.

IL PLICO AL PADRE
Il 2 febbraio 2022, il padre di Dora si vede recapitare a casa, a Pantelleria, un plico contente foto osé della figlia. Da qui l’accusa di revenge porn contestata al 35enne, perché - si legge nel capo di imputazione - avendo ricevuto immagini sessualmente esplicite» dalla ex, «destinate a rimanere private», le inviava ai genitori di lei per screditarla. La vittima si è rivolta a un centro antiviolenza, che l’ha aiutata a trovare la forza per denunciarlo.

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