La società viterbese Esteel a dicembre 2020 vinse l’appalto del Comune di Padova per il rifacimento della curva dello stadio Euganeo e di due palazzetti annessi. Appalto che non sarebbe stata in grado di onorare nei tempi che aveva pattuito. Scirocchi, secondo la pubblica accusa, aveva vinto l’appalto non tanto per il ribasso rispetto alla base d’asta (per un importo di 4.701.195 euro), quanto per il dimezzamento dei tempi di intervento da 550 giorni, come indicato nei progetti, a 275.
La vicenda giudiziaria invece è iniziata poco più di un anno fa quando la guardia di finanza ha posto sotto sequestro il cantiere dell'Euganeo dando il via alle indagini per subappalto illecito e turbativa d'asta. Da allora il cantiere dello stadio è rimasto fermo e attende di riprendere per la conclusione dei lavori. Dopo la chiusura delle indagini preliminari da parte del pm Benedetto Roberti, sono diventati nove gli indagati - sette persone fisiche e due società - per l'appalto da 5,2 milioni di euro lievitati a 7 milioni per via dell'aumento dei costi. Con questi soldi doveva essere realizzata non solo la nuova Curva Sud dello Stadio, ma anche due palazzetti polifunzionali con tribune e spogliatoi.
A complicare la vicenda, durante le indagini, emerse anche un grave incidente del lavoro, che complicò non poco la posizione degli indagati.
Indagati che ormai sono diventati imputati e affronteranno tutte le accuse davanti al collegio dei giudici. L’imprenditore viterbese Elio Scirocchi è assistito dall’avvocato Valerio Panichelli.
Il Comune di Padova, che si è già costituito parte civile, ha chiesto 2,7 milioni di euro di risarcimento danni alla Esteel
© RIPRODUZIONE RISERVATA