Perugia, una vittoria piena di rimpianti

Fuori a testa alta dai playoff, passa la Carrarese nonostante il blitz (2-1) firmato da Lisi e Sylla. Errore decisivo di Kouan

Vazquez a terra, simbolo della notte di Carrara
di Antonello Ferroni
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Domenica 19 Maggio 2024, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 09:10

Il finale merita l’applauso e dà adito ai rimpianti. Perché a Carrara il Perugia non è riuscito nell’impresa di vincere con tre gol di scarto e riprendersi la qualificazione-playoff gettata al vento con lo 0-2 del Curi, ma con una prestazione gagliarda i grifoni si sono presi la vittoria (la prima di sempre nei playoff nell’era-Santopadre) e sono usciti a testa alta.

Accompagnati da 212 irriducibili tifosi, sul sintetico dello Stadio dei Marmi i grifoni hanno dato vita subito a una battaglia, mettendoci l’anima.

Formisano ha scelto di spostare Iannoni per ovviare all’assenza di Paz a destra e si è affidato a Ricci e Matos alle spalle di Vazquez, ottenendo il massimo dai suoi che sono partiti a testa bassa, rischiando ovviamente di lasciare spazi alle ripartenze dei locali, chiusi e attenti nella loro metà campo. Tanto è vero che il primo brivido è arrivato per un gol (10’) annullato a Finotto (con conferma del Var) per millimetrico fuorigioco dopo la respinta di Adamonis sul destro di Panico. I padroni di casa si sono fatti sentire anche con un sinistro a fil di traversa di Palmieri (15’) dopo un break di Di Gennaro su Vazquez, mentre per il Perugia a suonare la carica è stato Lisi quando è andato a sradicare un pallone dai piedi di Schiavi.

Il messaggio ai compagni è arrivato forte e chiaro insieme al gol del vantaggio (24’): palla di Ricci per Kouan, scivolata al limite per l’esterno, il cui destro da dentro l’area è passato sotto le gambe di un difensore e si è infilato nell’angolino alle spalle di Bleve.

Per qualche minuto il Perugia ha accarezzato il sogno, subito stroncato (30’) dal clamoroso errore di Kouan che, con la difesa biancorossa sbilanciata, ha involontariamente servito Schiavi, lesto a sfruttare il tempo di vantaggio imbucando per Finotto, palla al liberissimo Panico che col sinistro ha fulminato Adamonis. Un errore letale, brutto regalo d’addio dell’ivoriano che ha fatto il bis del playoff di Verona. A quel punto il Perugia avrebbe dovuto segnare altri tre gol, il che ha rivitalizzato i toscani, subito pronti a sfiorare il bis (35’) con il solito Panico, il cui tiro-cross dopo l’assist di Palmieri è finito a lato. Il tempo si è chiuso però col Perugia all’attacco e due tentativi di testa di Vazquez (43’ su sponda di Lewis) e di Ricci (44’) rintuzzati da Bleve.

La ripresa è stata giocoforza meno tirata, anche se i grifoni non hanno mai abbassato ritmo e guardia. Sfiorando il 2-1 con Kouan (2’) il cui destro a colpo sicuro è stato deviato da Illanes. E con dell’Orco (3’) la cui rovesciata ha trovato la risposta di Bleve. Il gol del blitz è arrivato a speranze scadute bel recupero grazie al baby Polizzi (47’), entrato nel finale e autore di un grande assist per l’incornata di Sylla, che ha superato Bleve regalando la vittoria. Addio playoff, da domani ci si tufferà nel futuro.

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