Atalanta-Roma, con tutto il nostro romanismo nelle gambe e nella testa

Atalanta-Roma, con tutto il nostro romanismo nelle gambe e nella testa
di Paolo Liguori
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Domenica 12 Maggio 2024, 06:10

Bergamo Anno Zero: per la Roma, sono inutili le statistiche sul prima De Rossi e il dopo Mourinho. Chiacchiere. Oggi con l’Atalanta e nelle ultime due i giallorossi si giocano l’ingresso in Champions. Si devono vincere tutte e tre e non è impresa facile, anche perché la Roma ne ha pareggiate tante nel 2024: il Lecce, la Fiorentina, il Napoli e anche il Bayer. Episodi diversi anche sfortunati, ma tutti sintomi di stanchezza e di insufficienza di ricambi. Fischieranno le orecchie a Tiago Pinto? Pazienza. De Rossi ha rammendato la tela e guidato la squadra come un condottiero.

Oggi si gioca molto, insieme con tutta la squadra, e deve essere certo che noi saremo con loro. Lo meritano giocatori e allenatore, perché in tutti e due i momenti della stagione hanno dato il massimo, con coraggio e determinazione, compresa la partita bella e sfortunata di giovedì sera che, con un pizzico di cinismo negli ultimi minuti, avrebbe potuto anche essere una vittoria, buona per le statistiche, il ranking e il morale.

Ma oggi a Bergamo sarà una vera finale. La squadra è stanca, ma anche l’Atalanta lo è: ha giocato tanto senza risparmiarsi e dovrà ancora affrontare in dieci giorni altre due finali. A Bergamo l’atmosfera è tradizionalmente antiromanista, però quest’anno dobbiamo dare atto a Gasparini di aver dato un grande contributo per l’allargamento delle italiane nelle Coppe. Viva l’Europa tricolore, dunque, ma noi vogliamo il giallorosso in Champions. Senza romanismo non ci divertiamo. Daje Daniele!

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