Oltre cento famiglie del quartiere di Settecamini, a Roma Est, sono pronte a partecipare a una class action contro Ama visti gli enormi disservizi vissuti per la mancata raccolta dei rifiuti. «Abbiamo già presentato un esposto indirizzato alla Asl, al Prefetto, al IV Municipio e all'Arpa per denunciare il grave rischio sanitario presente nel nostro quartiere causato dalla presenza di montagne di sacchetti in strada e nei condomini» spiega Michela Esposito, presidente del comitato Settecamini e Dintorni.
Rifiuti, la rivolta di Settecamini
E racconta: «La plastica in alcuni condomini non viene portata via da settimane, abbiamo un muro di rifiuti nelle zone condominiali di via Abate di Tivoli, via Casalbianco e via di Settecamini».
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L'URGENZA
«Vorremmo che fosse decretato lo stato di emergenza - dice - le condizioni igieniche sono davvero disastrose purtroppo». Nel quartiere del IV Municipio (distretto dove nel 2020 il presidente è stato sfiduciato) c'è la raccolta porta a porta. «Un vero flop - aggiunge Esposito - vogliamo i cassonetti visto che non raccolgono i rifiuti». Ma in cosa consiste la class action? «Stiamo raccogliendo la documentazione, abbiamo fatto un accesso agli atti al Comune per vedere quali turni di raccolta Ama sta realmente effettuando - aggiunge il comitato - poi chiederemo il risarcimento di parte della seconda rata della Tari visto che la prima è già arrivata». Fondamentale, poi, sarà il sopralluogo della Asl che il comitato di quartiere ha chiesto con urgenza.