Rieti, elezioni 2024: sono 34 i sindaci uscenti ricandidati e undici le sfide nuove

Elezioni amministrative
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Lunedì 13 Maggio 2024, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 10:23

RIETI - ​In 34 casi il sindaco uscente si è ricandidato e in 11 la sfida è tra due o più candidati nuovi rispetto all’ultimo quinquennio. Tra quattro settimane esatte, i 45 Comuni del Reatino che avranno le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno sapranno chi sarà il nuovo o rinnovato sindaco.

Lo scenario. A prevalere nettamente sono state le ricandidature dei primi cittadini uscenti, appunto 34 volte su 45.

Tra loro, a Castel di Tora Cesarina D’Alessandro (lo sfidante è Fabrizio Rossi), Domenico Manzocchi a Collegiove (con Manuela Bandieri), Pierluigi Buzzi a Concerviano, Luciano Leonardi a Configni (con Angelandrea Angelici), Danilo D’Ignazi a Paganico (con Elisabetta Loglio), Gaetano Micaloni a Petrella Salto (con Angelo Lalli), Giovanni Vallocchia a Poggio San Lorenzo (con Lello Castelli), Bruno Colio a Pozzaglia (con Rosanna Fucci), Michele Paniconi a Rivodutri (con Emanuele Mencarelli), Roberto Proietti a Turania (con Marco Fabbri ed Enrico De Angelis). Confronti senza il sindaco uscente, tra gli altri, a Colli sul Velino (con Francesco Drudi, Sandro Isidori e Achille Nobili), Frasso Sabino (con Matteo Ippoliti e Tullio Villani, Labro (con Gastone Curini e Marina Ilari), Longone (con Valerie Louis-Francois e Pietro Cammarano) e Orvinio (con Rino Fusi e Roberta De Sanctis). A Casperia, come anche a Labro e Longone, tra gli altri, sono in lizza candidati già sindaci in passato, ma non nell’ultimo quinquennio. A Stimigliano, Franco Gilardi tenta il suo quarto mandato e sono diversi i sindaci che puntano al terzo, tra cui Paolo Rinalduzzi a Cantalupo e Giancarlo Micarelli a Poggio Mirteto.

Il quorum. In cinque Comuni, si è presentato un solo candidato sindaco, con un’unica lista collegata. Sono i casi di Concerviano (Buzzi), Mompeo (Cortegiani), Roccantica (Sciarra), Stimigliano (Gilardi), Toffia (Pezzotti). Per loro, l’elezione è garantita purché si rechino alle urne il 50% più uno degli aventi diritto. Tutti i Comuni al voto, avendo un massimo di seimila abitanti, non vedranno ballottaggi, tranne in un unico caso: che i due candidati più votati ottengano il medesimo numero di voti. In questo caso, nel Comune si tornerà a votare dopo due settimane.

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