È davvero bizzarra la storia di Luo Baogen e della sua casa, che sorgeva proprio nel bel mezzo di un'autostrada in Cina, nella provincia di Zejiang. L'abitazione era lì da sempre, da prima che la modernizzazione e il progresso cinesi, con terre espropriate e nuove infrastrutture, bussassero alla porta di Luo. Dobbiamo tornare indietro al 2012, agli anni in cui la Cina investiva fiumi di denaro per un vasto processo di urbanizzazione, cancellando e calpestando antiche comunità agricole. Mentre le case intorno venivano abbattute, il proprietario della casa in questione non ha voluto lasciare la sua abitazione, anche se alla fine ha dovuto cedere. In Cina si sono verificati diversi casi analoghi: il fenomeno ha preso il nome di “case chiodo”, proprio in riferimento a queste abituazioni difficili da rimuovere come se fossero inchiodate.
La vicenda
Luo Baogen non se n'è andato nemmeno quando la sua casa è stata circondata da un'autostrada a più corsie.
Un caso analogo
Nel 2020, la proprietaria di una piccola abitazione di Guangzhou si è rifiutata di venderla al governo cinese affermando che non le era stata offerta una proprietà sostitutiva in una posizione adeguata. Secondo alcune voci, pare che la signora Liang avesse addirittura chiesto al Governo di darle quattro appartamenti in cambio. Alla fine, si è ritrovata a vivere sul ponte Haizhuyong appena aperto, nel bel mezzo di due strade. L'appartamento di 40 metri quadrati ora si trova in una zona quanto mai rumorosa, circondata dal traffico.