«Sarà anche un posto sconsigliato dalla Farnesina, ma è un posto meraviglioso, che andava visto prima che si trasformi in una meta turistica di massa, con gli Emirati Arabi che hanno già avviato grossi investimenti e stanno realizzando resort». Antonella Di Censo, 50 anni, l’unica abruzzese del gruppo di turisti rimasti “prigionieri” sull’isola di Socotra, nello Yemen, non è affatto preoccupata. Ieri, anzi, ha fatto l’ennesima escursione sull’isola, con un tramonto d’incanto e una vacanza che difficilmente dimenticherà. Non solo per il posto paradisiaco, ma anche per essere rimasta bloccata per più di una settimana fuori programma.
IL RIENTRO
Rientrerà questa mattina ad Abu Dhabi insieme agli altri 40 italiani con cui era in viaggio: il charter con cadenza settimanale con il quale sarebbero dovuti rientrare il 30 aprile non è più partito.
IL VIAGGIO
Antonella Di Censo, di Sulmona, ex consigliera comunale nella sindacatura Centofanti, insieme al gruppo vacanze composto perlopiù da veneti e milanesi, era partita per Socostra il 23 aprile: sarebbero dovuti restare una settimana in quel paradiso naturale, ma la loro vacanza si è prolungata forzatamente. Senza grandi preoccupazioni: «Stiamo tutti bene e trattati meglio – spiega Di Censo – siamo in una parte del Paese che è filoccidentale e sotto il controllo delle forze governative. Gli abitanti del posto sono molto accoglienti e disponibili, anche perché vivono sostanzialmente di turismo e per loro i turisti sono spesso l’unica fonte di reddito». Qualche disagio per il soggiorno prolungato, facilmente superabile: l’apprensione è stata più per quelli rimasti a casa. «Si, sto esagerando. Biglietti prenotati senza farsi troppe domande, occasioni prese al volo, viaggi inaspettati in posti "sconsigliati" – scrive l’ex consigliera sul suo profilo - Sarà che per me tutto ciò che è abitudine prima o poi diventa noia. Continuo a viaggiare ogni volta che posso. Perché tutto passa da qui: dalla volontà di arrivare a toccare i propri sogni con un dito. Questo è lo Yemen. Questa è Socotra».