Decreto Ristori, Presidente dell'Aiop: «Lo sforzo della Giunta è per noi anche un riconoscimento durante tutto il periodo dell'emergenza Covid»

Parla il presidente dell'Aiop Lazio

Decreto Ristori, Presidente dell'Aiop: «Lo sforzo della Giunta è per noi anche un riconoscimento durante tutto il periodo dell'emergenza Covid»
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Giovedì 16 Maggio 2024, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 13:43

In merito al nuovo decreto ristori messo a punto dalla Regione Lazio, come Presidente dell'Aiop Lazio, «voglio ringraziare il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e l'Assessore al Bilancio Giancarlo Righini per come stanno portando a termine un problema fondamentale per la nostra categoria», dichiara Maurizio Pigozzi.  L'associazione che rappresento è costituita da 100 case di cura con circa 15.000 dipendenti accreditate e non, in tutte le tipologie assistenziali.  

Il decreto, denominato Decreto Ristori 2021 permette a tutte le nostre strutture di avere un "ristoro" e di poter superare tutti i costi sostenuti durante il periodo del Covid per tutte le strutture tenute aperte con costi fissi anche per il personale. Questo, continua il Presidente Pigozzi, se non fosse stato applicato, molte strutture avrebbero rischiato la chiusura definitiva con un bilancio passivo e per molte un conseguente fallimento.

Lo sforzo della Giunta guidata dal Governatore Francesco Rocca oggi è per noi anche un riconoscimento al tanto sacrificio durante tutto il periodo dell'emergenza Covid. Non posso però non esprimere il mio stupore - continua il Presidente AIOP Lazio – nel leggere le dichiarazioni del Consigliere PD Valeriani in merito al finanziamento per i ristori 2021 approvato dalla Giunta regionale.

Fu infatti proprio l’Assessore D’Amato nel 2020, a proporre di far fatturare le strutture accreditate in acconto il 90% del budget proprio a causa dell’emergenza Covid.

D’Amato chiese a tutte le strutture accreditate, nel febbraio 2020, appena cioè nel Lazio si verificarono i primi casi Covid, di rimanere sempre aperti con tutto il personale operativo per essere di supporto alla sanità pubblica nel ricoverare pazienti post-Covid; anzi molte strutture si convertirono nell’assistere esclusivamente pazienti Covid proprio a causa della forte pressione sul sistema che già si intravedeva, contribuendo quindi a salvare molte vite umane.

Nel 2021 i costi sostenuti dal privato accreditato per la pandemia non furono poi remunerati solamente perché il bilancio regionale non era in equilibrio, ma in seguito nel 2023, il Parlamento approvò la Legge 3 luglio 2023 , n. 87 che dava la possibilità anche alle Regioni non in equilibrio finanziario di stanziare un finanziamento dedicato ai ristori 2021 e in quell’occasione non mi è sembrato di vedere esponenti del PD occupare le aule del Parlamento.

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