Narni, Corsa all'Anello. Il priore Ratini: «Il segreto di Fraporta? Non arrendersi mai»

Narni, Corsa all'Anello. Il priore Ratini: «Il segreto di Fraporta? Non arrendersi mai»
di Francesca Tomassini
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Martedì 14 Maggio 2024, 07:59

IL TRIONFO

NARNI Corsa all'Anello 2024, il trionfo è - di nuovo - tutto rossoblu. Per il secondo anno consecutivo il terziere Fraporta fa bottino e mette in cassaforte una vittoria da incorniciare. Corsa Storica, Corsa Moderna, Miglior Cavaliere, Ambiente e premio Musici. «Il segreto? Nessuno - si schermisce Giuseppe Ratini, capo priore di Fraporta - si è lavorato per costruire una strada, un terziere. Oggi si iniziano a vedere i frutti. È la vittoria di un popolo che ha sofferto, tanto, ma che ha lottato senza arrendersi mai. Abbiamo avuto attraversare mille difficoltà, ma grazie anche a tanti giovani volontari che si sono fatti avanti assumendosi le loro responsabilità, siamo riusciti ad arrivare in fondo e a vincere».

 

Protagonisti indiscussi di questa cinquantaseiesima edizione della manifestazione, Luca Paterni - che il giorno di San Giovenale ha vinto la Corsa Storica - e Jacopo Rossi, che domenica al Campo de li Giochi ha segnato i punti della vittoria e si è portato a casa il titolo di Miglior Cavaliere. «Dopo l'infortunio (il riferimento è alla caduta durante la giostra dell'Arme del 2023 in seguito alla quale aveva riportato la frattura di tibia e perone ndr) - commenta Rossi - era in forse anche la mia partecipazione.

Invece grazie all'aiuto dei responsabili di scuderia, alla fine ero pronto. Solo quando è caduto Mattia (Zannori, del terziere Mezule ndr) ho vacillato un attimo. E' stato un dejavu».

 

Una gara al cardiopalma e decisa all'ultimo scontro, quando sono scesi in campo Rossi e Marco Bisonni per Santa Maria. Una manciata di secondi in cui Rossi ha letteralmente ripreso da terra in cavallo e ha agguantato la vittoria. «Si spiega il cavallo stava scivolando sulla prima curva. Quando l'animale perde l'equilibrio bisogna aiutarlo a riprendersi spostando il peso del corpo sui posteriori. Con Marco siamo cresciuti insieme - precisa - siamo come fratelli e c'è un grande rispetto. Per quanto riguarda la gara l'anno scorso mi aveva battuto lui, quest'anno io. Perciò pari e palla al centro e appuntamento al prossimo anno». Una gara quasi perfetta, la sua. Unico neo, quei dieci punti di penalità per aver fatto cadere una bandierina. «L'adrenalina è la benzina della gara - continua - ed è inevitabile. Ma credo anche di aver raggiunto una maturità che mi permette di gestire me stesso e il cavallo in serenità». Trentasei anni, Rossi ha fatto il suo debutto in pista nel 2008 alla Giostra dell'Arme San Gemini. «Fu un caso - spiega - mi ricordo che ero andato a fare il groom di scuderia (tuttofare ndr) al rione Piazza». Nel 2010, l'arrivo a Narni. Prima al terziere Santa Maria, per quattro anni, poi il passaggio ai rossoblu. «Una decisione presa in accordo con la direzione di scuderia - precisa - "nessuna rottura"». Il suo arrivo a Fraporta, così come l'elezione a capo priore di Giuseppe Ratini nel 2017, hanno segnato l'inizio di un ciclo "fortunato". Vittoria sul campo nel 2017, 2019, 2023 e 2024. Per quanto riguarda gli altri premi della Corsa all'Anello 2024 miglior costumante Mancinelli Scotti è andato ad Anita Mascherucci dama degli anelli per Santa Maria, il premio Filippo Sini a Gianni Giombolini di Mezule, premio giornata medievale e miglior corteo a Santa Maria.
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