Dopo aver diretto lo Stabat Mater di Pergolesi e la suite dal Pulcinella di Stravinskij a febbraio, Michele Mariotti torna sul podio del Costanzi questa sera, alle 20, per il suo secondo concerto sinfonico della stagione. Il direttore musicale dell’Opera di Roma si confronta per la prima volta con la Cantata Aleksandr Nevskij per mezzosoprano, coro e orchestra di Sergej Prokof’ev, che viene accompagnata dalla proiezione dell’omonimo film di Sergej Ėjzenštejn per il quale il compositore scrisse la colonna sonora nel 1938. Solista il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk
LA CRISI
Completa il programma la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, dolorosa testimonianza di un periodo di crisi esistenziale e sentimentale del compositore. «La cantata Aleksandr Nevskij, che Prokof’ev trasse dalle musiche scritte per il film di Ėjzenštejn, possiede un’enorme forza descrittiva.
LA LEGGENDA
Incentrato sulle vittoriose gesta di Nevskij, granduca di Novgorod, il film di Ėjzenštejn ripercorre il sanguinoso scontro che portò l’esercito russo alla vittoria contro gli invasori teutonici nel XIII secolo. Secondo la leggenda, il granduca ordinò ai propri soldati di togliersi le armature e di condurre i nemici sulla superficie ghiacciata del lago, nel quale i cavalieri teutonici affondarono per il peso delle corazze. Teatro Costanzi, piazza Beniamino Gigli.