RIETI - Un altro episodio di degrado nel territorio comunale di Borgorose. A denunciarlo è il gruppo di minoranza “Un Comune per tutti”: decine di centraline dell’elettricità giacciono da tempo in strada, nell’incuria. Il degrado ha fatto sì che l’involucro, deteriorandosi, mostrasse il contenuto di fili elettrici, potenzialmente pericolosi.
Le centraline con i fili scoperti rappresentano un potenziale rischio sia per le persone, i bambini, che per gli animali domestici e selvatici. Inoltre, potrebbero essere causa di incendi.
La segnalazione. «In un primo tempo - spiega Angelo Carducci, consigliere di “Un Comune per tutti” - avevo segnalato in maniera verbale lo stato di degrado e pericolo in cui versano le centraline, ma mi sono reso conto, purtroppo, che decine di queste, divelte, sono presenti in tutto il territorio.
I problemi. Le centraline elettriche in stato di totale abbandono si vanno ad aggiungere alle altre emergenze ambientali. Tra questi, il sito archeologico del Tumulo di Corvaro ridotto a discarica di materiali ferrosi e amianto, discariche di eternit, compresa una grande ex porcilaia, con copertura del tetto in amianto. L’inciviltà di abbandonare rifiuti pericolosi in aperta campagna, ad opera di cittadini poco responsabili e nei luoghi più disparati, provoca degrado ambientale e seri rischi per la salute di tutti.
Altro tema al centro dell’attenzione degli abitanti di Borgorose è la prevista apertura di una centrale di biogas e una ampia cava di inerti: i timori avanzati dai residenti è che possano arrecare altri danni all’ambiente e alla salute. «Il sindaco - conclude Carducci - non risponda ancora una volta che non è compito dell’amministrazione: ricordiamo che, quale ufficiale del governo, ha il compito-dovere di eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana».