Perugia, dodicenne difende i bimbi da una bulla e finisce in ospedale: paura in un parco

L'ospedale di Perugia
di Egle Priolo
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Lunedì 13 Maggio 2024, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 08:53

PERUGIA - Un parco. Un tardo pomeriggio di primavera. Le temperature quasi estive che invogliano a popolare le aree verdi, tra bimbi che giocano e adulti che li sorvegliano. O almeno così dovrebbe essere. In questo caso, però, così non sarà.

Succede a San Mariano. Come in ogni parco o spazio pubblico, bambini di tutte le età si incontrano e qualche volta si scontrano. Ma in questo caso c’è qualcosa di diverso. La versione ufficiale racconta di un intervento nella serata di giovedì da parte di una pattuglia dei carabinieri per mettere fine a una lite che ha visto coinvolte due minori con la presenza anche delle loro famiglie.
Ma perché per una lite tra due ragazzine si arriva a richiedere l’intervento dei carabinieri? Radio parco racconta fatti molto spiacevoli. Che fanno più o meno così: la lite tra le minori è iniziata perché una delle due ha tentato di stoppare la violenza dell’altra verso altri bambini più piccoli. Momenti ad alta tensione, con la ragazzina dodicenne corsa a difendere i bimbi che l’altra ragazzina (a quanto si apprende quindicenne) avrebbe preso di mira. Spinte e altri comportamenti poco rispettosi, frutto di una superiorità fisica nei confronti dei più piccoli, apparsi evidentemente molto odiosi agli occhi della dodicenne. Anche perché, racconta il quartiere, come tutti questi atti sarebbero accaduti mentre un genitore della quindicenne si trovava nelle vicinanze.
La dodicenne, comunque, stando alle testimonianze, si sarebbe fisicamente frapposta fra la coetanea e i bambini finiti nel mirino di quelli che sembrano essere a tutti gli effetti atti di bullismo. Una scelta coraggiosa che però non sarebbe piaciuta all’altra giovanissima. Che a questo punto avrebbe rivolto le proprie violente attenzioni nei confronti dell'altra ragazzina. Qui la situazione è precipitata, arrivando a richiedere l’intervento dei carabinieri. In un crescendo di tensione, infatti, la dodicenne sarebbe finita a terra, battendo la testa dopo un confronto con l’altra adolescente, che avrebbe anche nei suoi confronti cercato di imporre la propria superiorità fisica per l'età maggiore.
La ragazzina è stata immediatamente portata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della misericordia per valutare le eventuali conseguenze della caduta.

Fortunatamente non avrebbe riportato ferite di particolare entità, ma è chiaro come questo epilogo abbia comportato la chiamata al 112. Sul posto sono così arrivati i carabinieri che hanno svolto tutti gli accertamenti e i riscontri del caso. Vista una prognosi molto più bassa rispetto ai quaranta giorni che per la legge Cartabia sono necessari per poter procedere d’ufficio a una querela nei confronti degli autori di gesti violenti, toccherà ai genitori della dodicenne stabilire se fare denuncia oppure lasciar correre.

BOTTE IN CENTRO
Una brutta storia ma non l’unica del fine settimana appena concluso in cui sono rimasti coinvolti dei giovani. Nella notte di sabato, infatti, si è reso necessario un intervento con una certa urgenza da parte dei carabinieri in centro storico dove era stata segnalata una violenta rissa tra due gruppi di giovani. Rissa, come succede in questi casi, scatenata da questioni che le forze dell’ordine solitamente definiscono futili: un’occhiataccia, un commento fuori posto ed ecco come, complice magari anche qualche bicchiere di troppo, la tensione esploda in pochi istanti. In questo caso l’arrivo dei carabinieri ha posto fine immediatamente agli scontri, con i ragazzi appartenenti ai due gruppi che si sono rapidamente allontanati per farsi beccare.

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