Astrazeneca, perché ha ritirato il vaccino? Tra effetti collaterali e rischi, cosa succede ora: le tappe e le segnalazioni

Mercoledì 8 Maggio 2024, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Gli effetti collaterali

Vaxzevria, vaccino adenovirale in due dosi indicato dai 18 anni in su, autorizzato in quanto «efficace e sicuro», è stato al centro delle cronache per il rischio di una grave complicanza rara (l'Agenzia europea del farmaco Ema la indicava fra gli effetti avversi che possono insorgere in un caso su 10mila) detta sindrome da trombosi con trombocitopenia o Tts. L'eventualità che il vaccino possa, in casi molto rari, essere un fattore scatenante di Tts era indicata nelle informazioni di prodotto disponibili al pubblico, aggiornate in questo senso nell'aprile 2021 con l'approvazione dell'Agenzia del farmaco inglese Mhra.

«Secondo stime indipendenti, solo nel primo anno di utilizzo» del vaccino Vaxzevria «sono state salvate oltre 6,5 milioni di vite umane e sono state fornite oltre 3 miliardi di dosi a livello globale», sottolinea AstraZeneca in una dichiarazione riportata dal quotidiano britannico 'Telegraph'. «I nostri sforzi - evidenzia il gruppo - sono stati riconosciuti dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente ritenuti una componente chiave» che ha contribuito a «porre fine alla pandemia» di Covid. «Ora lavoreremo con le autorità regolatorie e i nostri partner per allinearci su un chiaro percorso da seguire per concludere questo capitolo».

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