Le regole del rispetto: mai imprecare (anche e soprattutto) alla guida

Le regole del rispetto: mai imprecare (anche e soprattutto) alla guida
di Laura Pranzetti Lombardini
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Sabato 11 Maggio 2024, 09:00

«Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni», ha affermato il Dalai Lama. Il rispetto verso gli anziani è un caposaldo della civiltà. Quando si arriva in un luogo è sempre bene salutare e, se necessario, presentarsi, ad eccezione di una visita di condoglianze o di un funerale. La regola di base prevede che le persone meno importanti o più giovani, si presentino a quelle più importanti. Uno dei principali segni di rispetto verso gli altri è la puntualità: il ritardo è ammissibile solo in presenza di validi motivi di forza maggiore non legati alla propria volontà.

Tenere in ostaggio le persone con le conversazioni telefoniche sui mezzi pubblici è un atto di prepotenza. Lo è anche non rispettare la carrozza silenzio che si chiamerebbe in altro modo. Bandito il turpiloquio: in pubblico ed in privato, non andrebbe mai adottato; una persona con autocontrollo e rispettosa non si lascia andare all'utilizzo di imprecazioni, parolacce e bestemmie, nemmeno in chiave goliardica.

Alla guida dei mezzi di trasporto esce la belva che è in noi. In tal caso è bene ricordare non solo il rispetto insindacabile per il codice della strada, ma anche le norme base di educazione per cui eviteremo di inveire contro altri automobilisti o pedoni, anche qualora avessimo ragione.

Il clacson deve essere usato in caso di pericolo e non per esortare a essere più veloci o a farci passare. Rispettare i luoghi è importante, quindi assumere un comportamento decoroso e rispettoso del posto in cui ci si trova è alla base dell’educazione. Lo è anche vestirsi secondo l’occasione: per ogni contesto e situazione c’è un abbigliamento adatto. All’estero siamo noi che ci dobbiamo adeguare agli usi e costumi del Paese che ci ospita e non viceversa. Saper ringraziare o scusarsi in caso di errore, è fondamentale. Il rispetto per gli altri impone, in primo luogo il rispetto per se stessi, ma non si può pretendere rispetto se non lo si applica.

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