Deve essere stato, per Tony Parker, ex stella del basket NBA, come subire un canestro a filo di sirena; e per il suo socio in ippica, Thierry Henry, il fenomeno francese, campione incompreso alla Juventus, come subire un gol all’ultimo secondo. I due hanno, insieme, la proprietà di una cavalla di nome Ramatuelle (Parker è un promoter dei cavalli: ha convinto a interessarsene anche Charles Leclerc).
Ramatuelle si è piazzata oggi terza a Newmarket nelle Mille Ghinee, classica sul miglio per femmine di tre anni. Ha perso con distacchi “muso”, “corta testa”, che fanno la dialettica di Massimiliano Allegri. Ha vinto, a 28 contro uno, Emalka, che appartiene a uno dei tanti Maktoum che fanno la fortuna dell’ippica mondiale (stavolta è lo sceicco Ahmed). Solo ottava la favorita, a 100 contro 30, Fallen Angel. Del resto le prime classiche inglesi sembrano fatali per i favoriti: il giorno prima, nelle Duemila Ghinee vinte da Notable Speech, non si è piazzato City of Troy che era quotato a 4 contro 6. C’è da stare attenti ai nomi dei purosangue, sembrerebbe: Fallen Angel è Angelo Caduto e la città di Troia non è che con il cavallo avesse un feeling positivo.