Ginnastica artistica: Manila Esposito oro e Alice D'Amato argento nell'All Around, doppietta memorabile agli Europei

La prima ha concluso con 55.432 punti, mentre la seconda 54.831

Simone Ferraro - Federginnastica
di Sergio Arcobelli
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Giovedì 2 Maggio 2024, 23:58

Fate scatenate: oro e argento nel concorso generale individuale nell’Europeo casalingo. È un’Italia straordinaria sulle pedane casalinghe dei padiglioni della Fiera di Rimini, sede di questa rassegna continentale di ginnastica artistica. Nell’all around, la gara olimpica per eccellenza, Manila Esposito si laurea campionessa d’Europa con 55.432 punti (volteggio 13.566, parallele asimmetriche 14.066, trave 14.200, corpo libero 13.600). La 17enne di Torre Annunziata, provincia di Napoli, e del Gruppo Sportivo Fiamme Oro vince davanti a un’altra azzurra, la poliziotta genovese Alice D’Amato, che ottiene il punteggio di 54.831 (volteggio 13.966, parallele asimmetriche 14.633, trave 13.766, corpo libero 12.466). Una doppietta memorabile nel concorso generale individuale - è una prima volta assoluta - e avrebbe potuto finire con una tripletta se non fosse per la regola anacronistica dei posti per Nazione: infatti, Angela Andreoli ha chiuso terza con 53.766 punti, ma non può festeggiare perché la regola prevede al massimo due atlete per Paese sul podio, e dunque Andreoli deve lasciare la medaglia alla britannica Alice Kinsella, quarta con 53.599 (volteggio 14.000, parallele asimmetriche 14.000, trave 12.800, corpo libero 13.466). In chiave Italia, c’è anche il pass per la finale a squadre di domenica, staccato da Alice D’Amato, Asia D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Angela Andreoli, provvisoriamente al primo posto. Peccato per l’infortunio di Asia D’Amato, che si fa male nel corpo libero. La gemella di Alice si è toccata il ginocchio destro (quello già operato) all’arrivo dal doppio raccolto e ora dovrà sottoporsi agli accertamenti del caso.

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Le chiarazioni delle azzurre e del ct

Aveva fatto il suo esordio agli Europei di Antalya e nella rassegna turca aveva conquistato un argento alla trave, ma Manila Esposito (che ha agguantato il 10° oro continentale della storia dell’artistica femminile italiana) ha ricominciato alla grande: «Questa gara è andata meglio dell’anno scorso, perché l’anno scorso non sono riuscita a fare la gara che volevo. Sono riuscita a riscattarmi e cercherò di fare meglio alla trave nella prova a squadre.

L’infortunio di Asia ha destabilizzato l’equilibrio della squadra. Le faccio un grande in bocca al lupo. È una ragazza forte. Sono sicura che si rialzerà più forte di prima».

Frastornata per il problema della gemella, Alice D’Amato è riuscita comunque a finire la gara e finire seconda alle spalle della compagna di squadra Esposito: «Sono riuscita a raggiungere a questo risultato grazie al carattere, alle persone che avevo a intorno, alle mie compagne e al mio allenatore. In campo gara mi hanno detto di non buttare via niente, perché lo facevo sia per lei che per Asia. La medaglia la dedico soprattutto a lei».

Infine, il commento del ct Enrico Casella: «Alla vigilia di questa gara gli obiettivi erano arrivare primi con la squadra, mettere due ginnaste sul podio nell’around ed entrare con almeno due ginnaste in ogni finale. Noi abbiamo fatto anche di meglio. Purtroppo c’è stato l’infortunio di Asia che ha scombussolato tutti i piani. Però ho visto una grande reazione delle ragazze, basti pensare che Angela Andreoli non doveva fare neanche tutti gli attrezzi e ha dovuto sostituire Asia alle parallele, ha fatto tutti gli attrezzi ed è arrivata terza, ma per la regola che non si possono premiare più di due atlete per nazione non abbiamo fatto oro, argento e bronzo. Questo la dice lunga sulla profondità della squadra. Un grandissimo risultato per l’Italia era quello che ci prefiggevamo. Ora abbiamo quest’infortunio e dovremo rivedere i piani per le prossime competizioni».

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