Già tutto esaurito per gli “Open Gate”
nelle centrali nucleari di Latina e del Garigliano

Record di presenze per le visite organizzate da “Sogin” all’interno degli impianti di Borgo Sabotino e del Sudpontino

A sinistra il deposito temporaneo di rifiuti radioattivi che sarà attivato a ottobre. Sotto, la visita nella centrale dismessa A sinistra il deposito temporaneo di rifiuti radioattivi che sarà attivato a ottobre. Sotto, la visita nella centrale...
di Giuseppe Mallozzi
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Sabato 4 Maggio 2024, 13:05

L’INIZIATIVA

Le iscrizioni per partecipare alla quarta edizione di Open Gate si sono chiuse con un record di adesioni, superando complessivamente le 5.000 persone interessate. Si prevede la partecipazione di 3.354 visitatori, con altri 1.744 iscritti a una mailing list per essere informati sulle future iniziative analoghe. Questo evento, organizzato da Sogin, aprirà al pubblico le centrali nucleari in dismissione di Borgo Sabotino (dove arriveranno 756 visitatori) e Garigliano, oltre che di Trino, Caorso e, per la prima volta, l’impianto Itrec di Rotondella, durante il fine settimana dell’11 e 12 maggio. Open Gate 2024 gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’evento sarà eco-friendly, in linea con l’impegno di Sogin verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell'Onu. La società che sta gestendo le operazioni di decommissioning accoglierà i visitatori offrendo due percorsi di visita distinti: “zona controllata” e “area industriale”. Per le centrali di Trino, Caorso, Garigliano (a Maiano, frazione di Sessa Aurunca) e per l’impianto Itrec di Rotondella, mentre per Latina è previsto un unico percorso all’area industriale.

Durante i tour, i tecnici di Sogin guideranno i partecipanti attraverso i luoghi che rappresentano una parte importante della storia industriale italiana. Racconteranno il lavoro quotidiano svolto nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza per completare lo smantellamento degli impianti nucleari e gestire i rifiuti radioattivi, dallo stoccaggio temporaneo alla sistemazione definitiva nel Deposito Nazionale.

Attualmente le fasi di decommissioning sono in stato avanzato. Per quanto riguarda Latina, oltre alle vari fasi di smantellamento, le attenzioni maggiori si sono indirizzate alla piscina del combustibile, che svolgeva un ruolo cruciale nello stoccaggio e nel raffreddamento degli elementi di combustibile. Composta da tre vasche collegate tra loro da un cunicolo di trasferimento, questa struttura occupa circa 210 mq. Le due vasche (di spegnimento e di emergenza) sono già state svuotate e decontaminate mediante scarifica, e i rifiuti radioattivi prodotti sono ora stoccati nei depositi temporanei della centrale. Nella vasca centrale, le operazioni durante l’esercizio includevano il taglio delle alette di raffreddamento esterne degli elementi di combustibile prima del trasferimento nel Regno Unito per il riprocessamento. La bonifica della vasca centrale e del suo cunicolo di trasferimento è tuttora in corso. Alla centrale del Garigliano, l’isola nucleare, cuore della produzione di energia, rappresenta la parte più complessa da smantellare a causa della radioattività residua. Comprende la sfera di contenimento dell’edificio reattore con la piscina del combustibile, il vessel e i generatori di vapore. Sogin ha affrontato bonifiche dall’amianto e ripristini degli impianti ausiliari, oltre alla rimozione del camino, mentre le operazioni di smantellamento del vessel, iniziate lo scorso anno, dovrebbero essere terminate entro il 2024.

Giuseppe Mallozzi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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