“C’era tutto quello che Ruben amava di più: gli amici, il calcio, la voglia di stare insieme”. Il secondo memorial in ricordo di Ruben Ciarlanti, il ragazzo scomparso 18 mesi fa a causa di un malore improvviso mentre giocava una partitella tra amici, è andato in archivio. Emozioni e ricordi. Ricordi e emozioni, riaccesi e tenuti vivi da Francesco Ciarlanti, il padre di Ruben che nei mesi scorsi ha dato vita ad un’associazione con il nome del figlio, e dagli amici del ragazzo. “È stato facile ed è facile essere suo papà, un ragazzo generoso e gentile che ha seminato molto”. E le azioni del quale continuano a dare frutto, come hanno dimostrato le facce dei tanti giovani e non più giovani presenti al campo da calcio di Blera.
“Un ringraziamento va a tutto il paese – spiega Francesco Ciarlanti -.