Gubbio, il grande giorno dei Ceri tra emozioni e passione

Il 15 maggio rivive la secolare festa degli eugubini in omaggio al patrono Sant'Ubaldo

L'Alzata dei Ceri al mattino del 15 maggio in piazza Grande
di Massimo Boccucci
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 09:48

GUBBIO - E festa sia. Unica nel suo copione secolare, straordinario rito di popolo dove la corsa è agonismo ma non gara. I Ceri tornano come ogni 15 maggio con il loro carico d’entusiasmo e passionalità. Non cercate un vincitore, non lo troverete né oggi né mai. A Gubbio si viene per vivere una giornata spettacolare. Dall’alba a notte fonda se ne vedranno di tutti i colori, dai dominanti giallo di Sant’Ubaldo, azzurro di San Giorgio e nero di Sant’Antonio. È la giornata di Luigino Bei Primo Capitano e Fabio Mariani Secondo Capitano, con i Capodieci Francesco Morelli dei santubaldari, Simone Martini dei sangiorgiari ed Enrico Provvedi dei santantoniari. Il campanone, dalla torretta in cima al palazzo dei Consoli, farà da colonna sonora per l’Alzata verso mezzogiorno in piazza Grande, restituita con la nuova pavimentazione, alle fasi della corsa nel pomeriggio dalle 18 lungo le vie cittadine fino a risalire i tornanti del monte Ingino che portano i Ceri nella basilica. Ieri sera ha fatto da preludio nel tardo pomeriggio il tradizionale «doppio» del campanone, la suonata doppia della campana grande della torre civica e con essa la mezzana e la piccola

Il protocollo

Per i Ceri resta vana per ora l’attesa di poter rientrare nella Rete delle grandi macchine a spalla che unisce come patrimonio immateriale dell’Unesco le tradizioni di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo, da cui si è inizialmente autoesclusa Gubbio e poi esclusa. Il sindaco Filippo Mario Stirati ieri ha sottoscritto un protocollo con il presidente del Centro universitario europeo per i beni culturali, Alfonso Andria. Questo ente opera nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sotto il profilo della ricerca, formazione del personale, deontologia professionale e consulenza scientifica. Il Centro e il Comune hanno recentemente collaborato alla realizzazione della tavola rotonda «Patrimonio immateriale e cambiamento climatico», svoltasi a Ravello il 12 e 13 aprile nel quadro del progetto Green Heritage  sull’impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale immateriale.

Nel protocollo i due soggetti s’impegnano a creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di una collaborazione tesa a realizzare attività di promozione, valorizzazione e implementazione del patrimonio immateriale. Il protocollo prevede la collaborazione anche per la partecipazione a eventuali bandi nazionali ed europei utili all’attivazione di progetti.

Le delegazioni

A Gubbio ci sono le delegazioni delle gemellate Jessup, la città della Pennsylvania con la quale quest’anno Gubbio festeggia vent’anni di legame e che ogni anno fa rivivere a fine maggio lo spirito e la tradizione dei Ceri anche oltreoceano, e Thann, legata a Gubbio da un profondo legame in nome del comune patrono Sant’Ubaldo del quale custodisce una reliquia. Presenti gli alpini di Livinallongo e una delegazione da Sassari, la città della discesa dei Candelieri portati a spalla, e una delegazione dall’Inghilterra grazie all’impegno dell’associazione Gubbio Gemellaggi.

La mostra

Fanno parte della tradizione le brocche che rappresentano un simbolo importante nell’Alzata dei Ceri. «Brocche d’autore» è la mostra aperta fino al 2 giugno presso il Museo Ceri «Enjoy & Share» in via Baldassini numero 1, per iniziativa dell’associazione Maggio Eugubino. Quest’anno si tinge completamente di rosa perché la realizzazione delle Brocche d’autore 2024 è stata affidata alle artiste eugubine Giulia e Letizia Pedini, la ternana Elisa Pietrelli e all’artista internazionale Chira Marta Monachesi.

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