Milano, morto generale Piccinno dei Nas in prima linea per la tutela della salute

Milano, morto generale Piccinno dei Nas in prima linea per la tutela della salute
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Sabato 13 Giugno 2015, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 07:56
È morto a Milano, al termine di una malattia, il generale Cosimo Piccinno, comandante dei carabinieri dei Nas, i nuclei antisofisticazioni e per la tutela della salute.



Nato a Somma Vesuviana il 24 giugno 1950, il generale di divisione Piccinno era entrato nell'Arma dei Carabinieri nel 1973, ed era al comando dei Nuclei per la tutela della salute dal 1 ottobre 2008. Nel corso della sua carriera aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per l'attività svolta. Nel 2010 era stato insignito della Medaglia d'oro al Merito della Sanità Pubblica.



La notizia della morte del generale Cosimo Piccinno «è per me - ha detto il ministro della Salute Lorenzin - motivo di grande dolore. Con lui scompare una persona che ho imparato presto a conoscere, a stimare profondamente per la qualità del suo instancabile lavoro al comando del Nas, per il suo essere sempre disponibile nell'interesse del ministero della Salute e al fianco dei cittadini».



Al generale sarà intitolata la Sala dell'Auditorium della sede del ministero della Salute di Ripa. Colpito e addolorato dalla scomparsa del Generale Piccino anche il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina:«Ho imparato in questi anni a conoscerne l'umanità e l'alta professionalità che sempre garantiva in ogni circostanza. È una grave perdita non solo per tutta l'arma dei Carabinieri, ma per l'intero sistema agroalimentare italiano, un settore che il Generale Piccinno, con il suo lavoro esemplare,ha contribuito a difendere guidando il nucleo dei Nas».



Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha detto: «conserveremo di lui la memoria dell'uomo onesto, capace, corretto e leale di cui le nostre istituzioni avranno sempre bisogno e di cui la sua famiglia ha potuto godere per un tempo che non è mai abbastanza». Così il ministro della difesa Roberta Pinotti: «l'improvvisa scomparsa del generale Piccinno rappresenta una dolorosa perdita per i suoi cari e per la grande famiglia dei Carabinieri e delle Forze armate».



Una persona di «estrema competenza e grande dedizione»: così il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, definisce in una nota il generale Piccinno. La malattia, ha aggiunto che però «non ha mai consentito di tenerlo lontano dall'Arma, dal servizio e dai suoi impegni istituzionali. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 65 anni e raggiunto il congedo».



Messaggi di cordoglio sono poi stati espressi dai rappresentanti del mondo sanitario, agricolo e dell'industria alimentare.
La camera ardente è stata allestita nel comune di Carpiano (Milano), e lì tra i primi a rendere omaggio il ministro Martina.
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