Nel week-end a spasso nel Viterbese alla scoperta di Monte Rufeno e del borgo delle fate

Sant'Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 17 Settembre 2021, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 17:50

Fine settimana all’insegna di escursione e passeggiate.

In testa alle segnalazioni, noblesse oblige, la Scarpinata di Monte Rufeno, a passo di Trekking e Nordic Walking prevista per il 19 settembre, anticipata sabato da un momento di convivialità, “Aspettando la Scarpinata”: un itinerario gastronomico nella suggestiva cornice del centro storico di  Trevinano. Il programma della Scarpinata contempla due percorsi, il primo di 10 km, il secondo di 23. «Entrambi – spiegano gli organizzatori - di camminata libera, ambientati tra i più suggestivi paesaggi naturali del Lazio, nei territori confinanti di  Umbria e Toscana, dove sorgono i caratteristici borghi di Allerona e San Casciano dei Bagni, nel cosiddetto “Triangolo Benedetto d’Italia». Info: www.francigenamarathon.it

Sabato, alle ore 17,30, a piazza del Comune, davanti alla Chiesa di Sant’Angelo in Spatha,  passeggiata-racconto “Voci di donne, echi di storia”, organizzata dalla associazione Erinna per celebrare i 20 anni dalla fondazione. Performance, dedicata a storiche figure femminili legate alla città di Viterbo, a cura delle narratrici di comunità Maria Morena Lepri, Barbara Sarti e Simona Soprano, regia e voce recitante Laura Antonini

Sempre sabato, l’associazione “Antico Presente” propone una meta affatto suggestiva: il sentiero delle fiabe tra castelli e borghi fantasma.

Si toccherà così Celleno, Sant’Angelo di Roccalvecce, “diventato museo a cielo aperto – rivela Sabrina Moscatelli -  grazie murales, installazioni, sculture, bassorilievi, edicole, mosaici con un tema unificante: il fantastico, ovvero la favola, il mito e la leggenda, senza dimenticare comunque le radici culturali del luogo e la sua tradizione etrusca, cristiana e agricola”. A seguire, si punta verso Roccalvecce, sovrastato dal Palazzo-Castello Costaguti.

Domenica, in campo ancora “Antico Presente” in cammino tra mulini abbandonati, cascate e briganti di Castel Cellesi. «Tutti conoscono Civita di Bagnoregio – afferma Sabrina -  ma non tutti sanno che a pochi chilometri dalla famosa località esiste un piccolissimo borgo “segreto” (Castel Cellesi, 15 abitanti) che nasconde nel fitto del bosco testimonianze uniche: nei resti di un’antica palude prosciugata giace un elefante estinto, cugino del mammut con vicino un cunicolo etrusco ricavato tra strati geologici vulcanici assolutamente interessanti e una chiesa che riproduce il Santo sepolcro di Gerusalemme.

Ma il territorio era rinomato per la presenza di bande di briganti che vennero poi arrestati a fine del 1800 e rinchiusi nel carcere di Bagnoregio». Info e prenotazioni: 339 5718135, www.anticopresente.it

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