Covid, allarme nelle scuole: studenti positivi a Civita Castellana, Vetralla e Castel Sant'Elia, maestra a Faleria

I test salivari all'alberghiero di Viterbo
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Martedì 6 Ottobre 2020, 06:25
Il Covid-19 si insinua nelle scuole del Viterbese. Prima, l’asilo nido di Canepina chiuso per alcuni giorni dopo la scoperta di positività di una bimba, presto guarita. Poi, è stata la volta di Civita Castellana: qui sono 4 gli alunni colpiti dal virus, rispettivamente alla scuola dell’infanzia Pagani e alla primaria Ercolini nella frazione di Sassacci, nonché alla primaria Don Bosco e al comprensivo Dante Alighieri. Questi ultimi due istituti ieri sono rimasti chiusi per sanificazione.

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E ancora, un ragazzino della quinta elementare del comprensivo Piazzale Marconi di Vetralla è stato refertato dalla Asl domenica: classe chiusa per sanificazione e una cinquantina di persone in quarantena, con i primi risultati dei tamponi attesi per oggi, come specifica il sindaco Franco Coppari. Ma non finisce qui: ieri, a Nepi, altri due fratellini di 9 e 15 anni sono risultati positivi insieme alla madre (sono un contatto di un caso già noto). Il primo frequenta la primaria a Castel Sant’Elia, il secondo le superiori a Civita Castellana. Anche in questi casi, quarantena per i compagni, gli insegnanti e il personale Ata.

Sempre ieri, alla scuola dell’infanzia di Faleria la Asl, su richiesta del sindaco Mauro Del Vecchio, ha effettuato 23 tamponi agli alunni di una classe, dopo che l’insegnante (residente in un altro comune) è risultata contagiata. Si allunga ulteriormente la lista dei minori colpiti dal Covid-19 con i due casi scoperti ieri pomeriggio sempre a Nepi, grazie ai test rapidi volontari voluti dal Comune. Si tratta di due giovani che, pur non essendo iscritti a scuola, frequentavano la palestra del paese, già chiusa nei giorni scorsi dopo che un iscritto era risultato positivo al virus.

Proprio al fine di arginare in partenza la diffusione dell’epidemia nelle scuole, ieri sono iniziati i test salivari voluti dalla Regione Lazio. I sanitari della Asl hanno testato 63 iscritti alla scuola Alberghiera di Viterbo e 18 alunni dell’istituto tecnico-economico Paolo Savi, sempre nel capoluogo, allo scopo di scovare l’antigene Sars-Cov-2. La campagna continuerà nei prossimi giorni in tutta la provincia. La dirigente dell’Iis Farnese, Andreina Ottaviani, ha aderito allo screening: “Stiamo raccogliendo i permessi dai genitori dei minori. Ritengo che, in questa fase in cui i contagi stanno aumentando in maniera preoccupante, tutto quando aiuti a fare chiarezza e prevenzione sia positivo. È uno strumento in più per garantire la sicurezza di tutti”.

Resta il dato eclatante di ieri: nemmeno durante il lockdown nella Tuscia si erano registrati tanti nuovi casi. Il picco era stato toccato il 31 marzo con 23 infettati. Record battuto ieri con i 25 contagiati comunicati dal bollettino della Asl nella tarda mattinata, ai quali vanno aggiunti i 2 casi scoperti nel pomeriggio durante i test rapidi di Nepi, per un totale di 27. Questa la distribuzione geografica: 10 a Civita Castellana, di cui 7 appartenenti ad una comunità di carattere religioso, già isolata, 6 a Nepi, 3 a Tarquinia, 2 a Orte, 1 rispettivamente a Sutri, Oriolo Romano, Fabrica di Roma, Calcata, Viterbo e  Caprarola. Sono 431 le persone in quarantena.

Le buone notizie sono che tutti i dipendenti del Comune di Nepi e la giunta sono risultati negativi, quindi l’ente riaprirà oggi (a esclusione di ragioneria e tributi). A Ronciglione, nessun positivo tra i 75 cittadini che si sono sottoposti al test volontario voluto dal Comune. Intanto, il sindaco Mario Mengoni ha denunciato per procurato allarme gli autori di un messaggio fatto circolare in paese e che parlava di 9 nuovi positivi. 
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