Virus, paura tra gli anziani: dopo i tre morti torna l'incubo rsa

La sede della Asl di Viterbo
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Venerdì 23 Ottobre 2020, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 18:16

Il virus torna a prendere di mira gli anziani. Ieri, tre decessi nel Viterbese: una signora di 97 anni, domiciliata nella casa di riposo San Francesco di Farnese e ricoverata due giorni fa nel reparto di Malattie infettive di Belcolle: una 73enne, residente a Vejano e ricoverata da giorni nella Terapia intensiva Covid; una 91enne, residente nel comune di Bomarzo, deceduta presso il Pronto soccorso e presente nell’elenco dei casi di positività comunicati nella giornata odierna.

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Se nel primo caso il sindaco Giuseppe Ciucci specifica di aver “chiesto alla Asl di rettificare, perché quella donna non è morta per il Covid, stava già male quando è stata contagiata”, nel terzo si è dovuto subito correre ai ripari. Come specifica il Comune, l’anziana era residente all’interno della casa di riposo Myosotis, dove la Asl ha attivato subito i protocolli previsti in simili situazioni, sottoponendo a tampone anche gli altri ospiti.

Preoccupa la crescita dei contagi a Piansano, dove ieri se ne sono registrati ulteriori 6. “Sono in isolamento fiduciario a casa. Appartengono 5 al focolaio scolastico (3 minorenni e 2 adulti), mentre l’altra persona non è collegata”, dichiara il sindaco Roseo Melaragni che ha firmato un’ordinanza per la chiusura della secondaria di primo grado fino al 31 ottobre, visto che prima la II D poi la I D sono state messe in quaratentena, mentre i genitori degli alunni della IIID per precauzione li hanno tenuti a casa.

Ieri 4 nuovi casi anche a Carbognano dove il sindaco Agostino Gasparri lancia un messaggio distensivo alla popolazione: “Erano in isolamento da più di una settimana e di conseguenza non hanno avuto contatti, non c'è bisogno di creare nessun inutile allarmismo e nessuna caccia alle streghe”.

Aumenta il contagio pure a Capodimonte, dove, con gli ultimi 4 positivi, il totale arriva a 16: “Le persone contagiate stanno sostanzialmente bene e si trovano nella loro abitazione per trascorrervi la prevista quarantena. Chiediamo a tutti i positivi di comunicare il proprio nominativo all’amministrazione ed eventualmente autorizzarne la divulgazione per una maggiroe tutela di tutti”, dicono dal Comune. Ieri 3 casi a Ronciglione (totale 21): “Due di loro stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione, mentre uno è ricoverato all'ospedale di Belcolle”, annuncia il sindaco Mario Mengoni. Due i casi a Nepi tra cui una ragazza che frequenta le superiori a Civita Castellana, indirizzo Ragioneria: la sua classe è stata messa in quarantena.

Ma ieri ci sono state anche buone notizie: la guarigione di 20 pazienti (8 a Viterbo, 4 ad Acquapendente, 3 a Orte, 2 a Vetralla, 1 a Ronciglione, Caprarola e Gallese). E non solo: dei primi 100 test antigenici voluti da Asl e Comune sulla popolazione a seguito del focolaio scoppiato all’interno della casa di riposo San Francesco (dopo i 25 ospiti positivi, scoperti  altri 13 casi,  tra suore e operatori, a cui vanno aggiunti i precedenti positivi per un totale di 50), sono risultati tutti negativi. “Stiamo continuando ad effettuarli, incrociamo le dita”, dichiara il sindaco Ciucci.

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