“Un’iniziativa lodevole. Appena arriveranno i dettagli sulle modalità di svolgimento dell’open day per i maturandi, lo comunicheremo nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi. La loro partecipazione è a titolo volontario, sceglieranno loro ma il mio auspicio è che partecipino in massa”. Daniele Peroni, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale saluta con entusiasmo l’iniziativa annunciata dalla Regione Lazio: una tre giorni dal 1 al 3 giugno aperta alle vaccinazioni degli studenti che si apprestano a iniziare l’esame di maturità di lì a un paio di settimane (gli orali inizieranno il 17).
La platea dei maturandi interessati in provincia ammonta a 2.509. “L’esame – continua Peroni – è il punto di arrivo di una carriera scolastica decennale ma anche il punto di partenza per il futuro. Avere l’occasione di vaccinarsi significa poter affrontare la prova con maggiore serenità per poi godersi appieno le meritate vacanze dopo quasi due anni di studio alquanto travagliati a causa del Covid”.
Il dirigente ricorda come il mondo della scuola abbia sinora risposto con ottimi riscontri alla campagna vaccinale. “Quando si era partiti con la copertura per categorie – ricorda – parecchi insegnanti, anche grazie al passaparola che ha consentito di superare alcune remore, si sono sottoposti al vaccino. Proprio in questi giorni si stanno sottoponendo al richiamo Astrazeneca. Poi la campagna ha virato sulle fasce d’età e con questa modalità ha proseguito”. Nei prossimi giorni la Regione definirà le modalità di accesso per i maturandi che quest’anno affronteranno solo la prova orale con una traccia iniziale per poi spaziare su tutte le materie di fronte a una commissione di docenti interni, tranne il presidente.
Importanti novità arrivano anche per il prossimo fine settimana: l’open day Astrazeneca fa il bis e amplia l’offerta da due a tre centri.
La curva infine: ieri la Asl ha accertato altri 19 casi di Covid. Da sottolineare che 8 sono minori, tutti di Onano, alunni della sezione unica scuola dell’infanzia chiusa dal sindaco fino al 26 maggio. “È un duro colpo per la nostra piccola comunità, ma stiamo adottando tutti i protocolli di sicurezza in merito. Chiedo a tutti i genitori dei bambini di rispettare la quarantena di legge e di invitare a tale restrizione tutte quelle persone che sono venute a contatto con i positivi”, scrive il primo cittadino Giovanni Giuliani.