Vaccini, oggi si parte a Mammagialla: in due giorni coperti 700 tra agenti e detenuti

Vaccini in corso
di Federica Lupino
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Aprile 2021, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 14:46

Il vaccino contro il Covid-19 oltrepassa le sbarre del Mammagialla. Parte oggi nel carcere di Viterbo la campagna per combattere la pandemia. Come nel resto del Lazio, anche nella casa circondariale inizieranno le somministrazioni di Moderna sia sui detenuti sia sugli agenti della polizia penitenziaria. La platea da coprire è di circa 700  persone.

La Asl conta di chiudere con la prima dose entro due giorni per poi tornare per i richiami. E intanto le inoculazioni continuano spedite in tutta la provincia: il totale negli 11 centri (i 3 Astrazeneca e gli 8 dedicati a Pfizer) ha superato la soglia di 75.000. Di questi quasi un terzo sono cittadini che hanno più di 80 anni: oltre 28mila quelli tra gli 80 e gli 89, 6mila gli over90. Crescono invece con minor vigore le prenotazioni: 61.200 due giorni fa, 61.253 ieri.

Probabilmente, a raffreddare l’iniziale corsa all’accaparramento di una data, la sospensione delle agende nei centri Pfizer da oltre due settimane. Restano infatti ancora prenotabili sono i 3 hub Astrazeneca: la parrocchia della Grotticella a Viterbo; il centro anziani di Tarquinia; la sala Mice a Civita Castellana. Nuovo slancio è atteso dalla prossima settimana, con l’apertura di un nuovo scaglione: dalla mezzanotte di martedì 27 aprile inizieranno le prenotazioni per i cittadini che appartengono alla fascia d’età 58-59 anni, cioè per coloro che sono nati negli anni 1962 e 1963.

La curva intanto prosegue la sua discesa, complice un numero di guariti che continua a essere superiore a quello dei nuovi contagiati: 87 contro 36.

Resta alta però l’attenzione dei sanitari soprattutto per il dato che riguarda i minori: se martedì gli under18 colpiti erano 8 su 36, ieri sono stati 7. A Caprarola, in due giorni sono stati registrati 15 contagi.  “Si tratta di numeri importanti ma – spiega il sindaco Eugenio Stelliferi – riconducibili a due link. Stiamo facendo approfondimenti con la Asl per definirne i contorni ma molti sono scoppiati in ambito familiare”.

In particolare, in paese sono positivi tutti i 9 componenti di un nucleo che vive in un’unica palazzina. Tra di loro, anche un carabiniere che aveva effettuato la prima dose di vaccino. Stanno comunque tutti bene. “A differenza del passato – commenta ancora il primo cittadino – questo focolaio dimostra come le varianti del virus siano altamente più contagiose: nessun componente, grande o piccolo, delle tre famiglie collegate tra loro si è salvato”.

Nonostante ci siano minori colpiti, nessuna classe è in quarantena. Si attendono per oggi i risultati dei tamponi sui contatti del secondo link individuato in paese. Dopo giorni di tregua, ieri anche un nuovo decesso: una 92enne di Viterbo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA