L'Università della Tuscia prima in Italia per didattica inclusiva

Rettorato di Santa Maria in Gradi, chiostro medievale
di Carlo Maria Ponzi
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Mercoledì 14 Aprile 2021, 11:50

“L’inclusione assume nell’Università della Tuscia un ruolo centrale e si declina lungo diverse direttrici di rilievo”. L’affermazione è di Daniela Di Ottavio, docente di Istituzioni di diritto romano, referente del rettore per l’inclusione e l’equità.

«La prima direttrice – afferma - è senza dubbio quella dell’innovazione tecnologica. Un anno fa, nel corso dell’inedito lockdown, abbiamo temuto che la didattica a distanza avrebbe potuto accelerare il divario fra chi aveva accessibilità alla cultura e chi necessitava di un supporto per fruirne. In ragione di ciò, abbiamo avviato una serie di iniziative per sostenere gli studenti con dsa (disturbi specifici dell’appprendimento)».

Che tipo di iniziative?

«Intanto un processo di sensibilizzazione dei docenti e l’acquisto (prima università in Italia) della licenza d’uso del Font Easyreading, un carattere tipografico ad alta leggibilità che supera le barriere di lettura anche per chi è dislessico. Il font è stato installato sui PC dell’Ateneo, è stabilmente implementato sulla nostra piattaforma didattica UnitusMoodle come font predefinito ed utilizzato per lo svolgimento delle attività didattiche telematiche».

Altre tecnologie innovative per la didattica inclusiva?

«Grazie all’investimento in questo settore nel 2020 Unitus è risultata vincitrice del progetto “Vrailexia”, finanziato dall’Ue.

Coordinato dal gruppo di ingegneria dell’ateneo, coinvolge 10 istituti di 6 paesi europei, dura tre anni. Due gli obiettivi: l’implementazione di strumenti di apprendimento adattivo basato sull’intelligenza artificiale per supportare gli studenti universitari dislessici; la proposta di un Memorandum of Understanding (MoU) per creare una rete di centri sperimentali universitari che definiscano protocolli per attuare una reale strategia di inclusione e di pari opportunità».

Di quali ulteriori sostegni godono gli studenti disabili o  Dsa?

«Possono usufruire del servizio di tutorato alla pari che consiste in attività di supporto individuale da parte di studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e di laurea magistrale. I tutor prestano attività di supporto didattico: per la frequenza alle lezioni (appunti), supporto allo studio, assistenza durante lo svolgimento dell'attività didattica o di laboratorio, nelle ricerche bibliografiche, nel disbrigo delle pratiche amministrative e nei rapporti coni i docenti».

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