Università, la super mela viterbese
Rossa dentro, salutare e anti-cancro

VITERBO - A guardarle da fuori sembrano mele normalissime. Di quelle rosse, come la pi� famosa del mondo dopo quella di Eva, cio� quella di Biancaneve. Ma le differenze delle mele M3, M4, M5 - incroci di variet� ancora da brevettare - con gli omologhi frutti sono molte. Innanzitutto sono rosse anche dentro, quindi suggestive; poi hanno una percentuale di polifenoli 4 volte superiore a quello delle Annurche che, tra le mele tradizionali, sono quelle che ne hanno di pi�. Hanno un alto potere antiossidante, quindi impediscono la proliferazione di cellule tumorali. Profumano di pi� e, una volta tagliate, non diventano nere come tutte le altre mele (dovuto all'alta percentuale di antiossidanti); si mantengono di pi� e crescono senza la chimica. Insomma, sono meglio di quelle biologiche e vengono a costare meno.

Ma ci sono anche altri vantaggi. Ad esempio, se un insetto le attacca, il danno dell'intrusione rimane circoscritto alla zona colpita e non si propaga in tutto il frutto; stessa cosa se si ammacca. Sono mele intergalattiche? No. Sono incroci di mele di diverse variet� - niente di transgenico - frutto di anni di studio del professor Rosario Muleo del Dafne (ex facolt� di Agraria) dell'Universit� della Tuscia. Uno dei tre tipi - M3, M4, M5 - sar� brevettato, quindi coltivato in grandi quantit�. A decidere quale dei tre tipi di mela, che rientra nella variet� “Italian Red Passion”, sar� il consiglio di amministrazione dell'ateneo a fine novembre. Ma gi� marted� scorso al Rettorato si � tenuto il primo assaggio. E uno dei tre tipi ha gi� avuto la meglio sugli altri. Questione di gusti, come sempre.

Dalla degustazione � emersa una certezza: oltre a essere belle, le �mele con la polpa rossa� sono anche buone. Ognuna con la sua personalit�. La M3, per esempio, � dolce e pastosa; la M4 � croccante e acidula, la M5 � croccante e dolce. Sar� dura per il Cda scegliere: potrebbe prospettarsi la possibilit� di depositare tutti e tre i brevetti. Chiss� poi, come reagiranno le persone di fronte a una mela che � rossa anche dentro.