Unitus: sei giornate dedicate alla presentazione dei corsi di laurea magistrale

Rettorato di Santa Maria in Gradi: chiostro medievale
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 30 Aprile 2021, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 13:53

Il 3 maggio, dalle 10 alle 12, il dipartimento di economia, ingegneria, società e impresa (Deim); il 6 maggio, dalle 14 alle 17, il dipartimento di scienze agrarie e forestali (Dafne) e dalle 15 alle 17, il dipartimento di innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf); il 7 maggio, dalle 10 alle 12, il dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (Deb), mentre dalle 15 alle 17, ancora il Dibaf; il 10 maggio, dalle 9 alle 12, il dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (Distu); il 12 maggio, dalle 10,30, il dipartimento di scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo (Disucom); il 14 maggio, dalle 11 alle 12, conclude la tornata il Dibaf.

Questa l’articolazione del Virtual Open Day dell’Università degli studi della Tuscia dedicato ai corsi di laurea magistrale. «Abbiamo preparato una serie di eventi – spiega il rettore Stefano Ubertini - anche con brevi seminari tematici, organizzati dai dipartimenti e distribuiti su vari giorni che consentiranno agli studenti, accolti dai docenti, di ricevere tutte le informazioni necessarie sulla struttura dei corsi, sulle loro caratteristiche e prospettive che offrono, sulle modalità di accesso e sulle procedure di immatricolazione per poter compiere una scelta ponderata e consapevole».

I corsi di laurea magistrale sono considerati uno dei fiori all’occhiello di Unitus.

Prova ne sia che nell’ultimo lustro l’offerta formativa è stata ampliata e rafforzata, grazie all’istituzione dei 10 nuovi corsi magistrali. «Oggi l’Ateneo – aggiunge il pro rettore vicario Alvaro Marucci - offre 21 corsi magistrali (oltre a due corsi magistrali quinquennali a ciclo unico) suddivisi nelle due aree che caratterizzano la sua ricerca e la sua didattica: quella tecnico-scientifica e quella umanistico-sociale». I corsi sono stati distribuiti nelle varie sedi didattiche, non solo a Viterbo, ma anche a Civitavecchia e a Roma, grazie a una partnership con l’Università La Sapienza che si è tradotta nell’apertura di quattro corsi inter-ateneo tra Viterbo e la Capitale.

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