Ufficiale a processo per maltrattamenti: «Ho perso la testa e le ho dato una testata»

Violenza
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Giovedì 19 Maggio 2022, 05:15

«Ho perso la testa e le ho dato una testata. La situazione non era più tollerabile». Battute finali per il processo per maltrattamenti in famiglia a un ufficiale delle forze armate, al momento di stanza a Viterbo.

L’uomo, secondo quanto denunciato dalla moglie, avrebbe messo in atto quotidiane vessazioni psicologiche e sporadicamente fisiche. E avrebbe impedito all’ex compagna di vaccinare il figlio e di avere una rendita personale. Negandole l’indipendenza. La donna, che non si è costituita parte civile, è entrata nel percorso di riabilitazione dell’associazione Erinna.

Ieri mattina però, a raccontare gli anni di matrimonio, è toccato al militare che si è sottoposto all’esame imputato. L’uomo è assistito dall’avvocato Marco Valerio Mazzatosta. «C’è stato un unico episodio di violenza avvenuto il 7 maggio ed è maturato in un clima di grande frustrazione psicologica. E’ stato il culmine di una violenza verbale messa in atto dalla mia ex moglie. Quel giorno insultava me e tutti i membri della mia famiglia, sbatteva sui mobili.

Io per preservare il bambino mi sono chiuso in camera ma lei non smetteva così ho preso il bimbo in braccio e mi sono diretto alla porta. Lei come una furia si è messa in mezzo.

Così le ho dato una testata. Purtroppo di questa giornata non ho la registrazione. Visto la situazione ero solito registrare conversazioni e telefonate. Ma di questa no». La donna per la testata ebbe 20 giorni di prognosi. «Io - ha detto ancora l’imputato - avevo a cuore solo mio figlio. E anche la storia dei tamponi e dei vaccini è falsa. Lungi da me negare un tampone a mio figlio. Volevo solo presenziare. Volevo mettere un freno alla sua tendenza di esautorami. A tenermi lontano da tutto. Era lei che per ogni banale motivo scatenava il putiferio in casa.

Era aggressiva e violenta». Durante l’udienza l’imputato ha depositato al collegio 9 intercettazioni ambientali e una telefonica che lo stesso avrebbe raccolto mentre era in casa. Si tratta di conversazione tra le due parti. La discussione è programmata per il prossimo 15 giugno.

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