Week-end nella Tuscia viterbese: musica, abitati etruschi, città romane, laghi piccolissimi

L'abitato etrusco di San Giovenale (VIII-VII sec. a.C.)
di Carlo Maria Ponzi
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Sabato 20 Febbraio 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 15:09

Alcuni appuntamenti del fine settimana nel Viterbese. La stagione concertistica dell'Università della Tuscia propone sabato 20 febbraio (auditorium di S. Maria in Gradi, ore 17, sempre in assenza di pubblico), le giovani promesse del concertismo del Liceo Musicale “S. Rosa da Viterbo”.

“Il programma – spiega il direttore artistico della rassegna Franco Carlo Ricci - molto vario e interessante, con musiche dedicate a grandi autori, dal Settecento al Novecento: Bach, Busoni, Mendelssohn-Bartholdy, Sor, Čerepnin, Kovács, Brouwer,  Liszt.  Diretta streaming sul canale YouTube dell’ateneo”.

Particolarmente fitto il capitolo delle escursioni e visite guidate. Ancora sabato “Antico Presente” batterà i sentieri del Parco del Treja, da  Calcata e Mazzano Romano, attraversando le gole tra le alture di Pizzopiede e di Monte Li Santi. Info e prenotazioni Sabrina Moscatelli e Maria Giulia Centemaro, 3358034198, www.anticopresente.it. Il piccolo borgo di Civitella Cesi e il sito archeologico di San Giovenale è un’ulteriore meta di sabato, punteggiata dal racconto della campagna di scavo, guidata dal re di Svezia Gustavo VI Adolfo, che portò alla luce un abitato etrusco del periodo arcaico (VIII – VII sec a.C) con annessa necropoli.

Info e prenotazioni: 3280166513.

Domenica 21 si accendono i riflettori su uno dei siti archeologici della Tuscia più affascinanti: Falerii Novi punteggiata dall'imponente Porta di Giove. Uno dei maggiori esperti dell’Agro falico, Luca Panichelli, condurrà una passeggiata sull’antica Via Amerina partendo da Falerii, per arrivare alla suggestiva necropoli falisca “Cavo degli Zucchi”. A seguire, costeggiando il Rio Maggiore, si arriva alla Tagliata Fantibassi, una via cava caratterizzata da segni e lettere incise sulle alti pareti. Info e prenotazioni: Luca 338 6978479

La guida turistica e ambientale Anna Rita Properzi sarà in campo sabato e domenica nell’itinerario che da Latera (piccolo borgo feudo della famiglia Farnese) conduce al piccolissimo Lago di Mezzano che si formò alla fine dell’attività esplosiva nella caldera che diede vita al Lago di Bolsena. Curiosità: le acque di Mezzano nascondono uno dei più antichi insediamenti palafitticoli della zona, risalenti all’epoca villanoviana, oggi completamente sommerso. Info: Anna Rita Properzi tel. 3334912669: Telegram: https://t.me/lepasseggiatediannarita.

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